Sensuale come una versione moderna di Lolita, ambiguo come un romanzo di Moravia, La figlia femmina è il duro e sorprendente esordio di Anna Giurickovic Dato. Ambientato tra Rabat e Roma, il libro racconta una perturbante storia familiare, in cui il rapporto tra Giorgio e sua figlia Maria nasconde un segreto inconfessabile. A narrare tutto in prima persona è però la moglie e madre Silvia, innamorata di Giorgio e incapace di riconoscere la malattia di cui l’uomo soffre. Mentre osserviamo Maria non prendere sonno la notte, rinunciare alla scuola e alle amicizie, rivoltarsi continuamente contro la madre, crescere dentro un’atmosfera di dolore e sospetto, scopriamo man mano la sottile trama psicologica della vicenda e comprendiamo la colpevole incapacità degli adulti di difendere le fragilità e le debolezze dei propri figli. Quando, dopo la morte misteriosa di Giorgio, madre e figlia si trasferiscono a Roma, Silvia si innamora di un altro uomo, Antonio. Il pranzo organizzato dalla donna per far conoscere il nuovo compagno a sua figlia risveglierà antichi drammi. Maria è davvero innocente, è veramente la vittima del rapporto con suo padre? Allora perché prova a sedurre per tutto il pomeriggio Antonio sotto gli occhi annichiliti della madre? E la stessa Silvia era davvero ignara di quello che Giorgio imponeva a sua figlia? La figlia femmina mette in discussione ogni nostra certezza: le vittime sono al contempo carnefici, gli innocenti sono pure colpevoli. È un romanzo forte, che tiene il lettore incollato alla pagina, proprio in virtù di quell’abilità psicologica che ci rivela un’autrice tanto giovane quanto perfettamente consapevole del suo talento letterario.
© 2018 Storyside (Audiolibro): 9789178379965
Data di uscita
Audiolibro: 23 giugno 2018
Sensuale come una versione moderna di Lolita, ambiguo come un romanzo di Moravia, La figlia femmina è il duro e sorprendente esordio di Anna Giurickovic Dato. Ambientato tra Rabat e Roma, il libro racconta una perturbante storia familiare, in cui il rapporto tra Giorgio e sua figlia Maria nasconde un segreto inconfessabile. A narrare tutto in prima persona è però la moglie e madre Silvia, innamorata di Giorgio e incapace di riconoscere la malattia di cui l’uomo soffre. Mentre osserviamo Maria non prendere sonno la notte, rinunciare alla scuola e alle amicizie, rivoltarsi continuamente contro la madre, crescere dentro un’atmosfera di dolore e sospetto, scopriamo man mano la sottile trama psicologica della vicenda e comprendiamo la colpevole incapacità degli adulti di difendere le fragilità e le debolezze dei propri figli. Quando, dopo la morte misteriosa di Giorgio, madre e figlia si trasferiscono a Roma, Silvia si innamora di un altro uomo, Antonio. Il pranzo organizzato dalla donna per far conoscere il nuovo compagno a sua figlia risveglierà antichi drammi. Maria è davvero innocente, è veramente la vittima del rapporto con suo padre? Allora perché prova a sedurre per tutto il pomeriggio Antonio sotto gli occhi annichiliti della madre? E la stessa Silvia era davvero ignara di quello che Giorgio imponeva a sua figlia? La figlia femmina mette in discussione ogni nostra certezza: le vittime sono al contempo carnefici, gli innocenti sono pure colpevoli. È un romanzo forte, che tiene il lettore incollato alla pagina, proprio in virtù di quell’abilità psicologica che ci rivela un’autrice tanto giovane quanto perfettamente consapevole del suo talento letterario.
© 2018 Storyside (Audiolibro): 9789178379965
Data di uscita
Audiolibro: 23 giugno 2018
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Renata
20 ago 2020
Terribile. Scrivere di argomento così bruciante con i toni dell'intrattenimento da spiaggia è imperdonabile. I dialoghi sono surreali, le protagoniste ridicole e fastidiose. L'uso continuo di vezzeggiativi e l'elenco dei libri come esibizione dell'autrice dei compitini svolti rende la lettura improponibile.
Cristina
20 ago 2020
Tematiche interessanti ma che meritavano di essere molto più approfondite. le parti descrittive di Rabat sono le migliori
Lisa
27 giu 2023
Sicuramente la storia tiene avvinti, disturba, infastidisce, è scomoda come i buoni libri spesso fanno.Forse manca di una vera conclusione, di una vera evoluzione: è un quadro disturbante senza un epilogo vero e proprio. Sicuramente fa riflettere sul rapporto tra genitori e figli, sulle ambigue relazioni, gli affetti che si mescolano alle violente respinte, la tenerezza mischiata al rancore che soprattutto può toccare madri e figlie. Poco importa l’espediente narrativo se vogliamo scabroso da cui muove questa riflessione. Mi ha intrattenuta, ecco, anche se non mi ha fatto impazzire. Decisamente negativa invece la mia opinione sulla voce narrante, veramente fastidiosa la dizione iper impostata, rigida e certe pronunce zoppicanti, per non dire proprio sbagliate. Se non mi avesse preso la storia l’avrei interrotta subito: tremenda.
Lili
26 set 2022
Il libro non sarebbe nemmeno male ma è letto pessimamente. Sembra che la lettrice non capisca quello che legge. Usa toni che andrebbero bene per un libro di Alice basso e invece è una tragedia!
Michela
29 set 2023
Il rapporto tra madre e figlia è un topos frequente che rischia di annoiare ma questa volta è trattato con straordinaria lucidità. Consigliato!
Alexandra
16 feb 2023
Romanzo d'esordio scritto con stile piacevole e fluido, argomento difficile da trattare, la scrittrice non indugia per fortuna in maniera eccessivamente morbosa, ma alcuni scenari che si aprono sono poco credibili. Sono comunque curiosa di ascoltare l'altro romanzo dell'autrice.Fagnocchi eccellente lettrice come al solito, anche se ho l'impressione che non si sia applicata completamente, evidenziando pecche riguardo alla pronuncia francese e alla cadenza romana, veramente fastidiosissima.Inoltre, la scelta di "cantare" alcuni stralci di canzoni inseriti nel testo, e di lasciarne altri "parlati", denota appunto poco impegno nel documentarsi, cosa che mi è dispiaciuta.
Stefania
10 ago 2022
Sono d’accordo con Luisa Molteni, scrittura imbarazzante, leziosa, falsa, ridicola. Il contenuto piccante è il pretesto per scrivere il libro. Di un libro come quest se ne poteva fare a meno, non lo consiglio a nessuno. Libri che trattano queste tematiche ve ne sono di bellissimi a partire da Nabokov e seguire con Morselli.
Carmen
31 mar 2023
Libro stupendo, interpretato benissimo. Storia coinvolgente. Un richiamo a Lolita ma con richiami moderni e come protagonista una normale famiglia italiana. Sicuramente riflessivo
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