In seguito a un’accesa discussione sul matrimonio e sui principi dell’amore, scoppiata in treno tra compagni di viaggio, un uomo confessa a uno sconosciuto la sua amara colpa. Dopo aver presentato alla moglie un affascinante e talentuoso violinista, assiste alla loro esecuzione della Sonata a Kreutzer di Beethoven. Tormentato da una gelosia sempre più devastante, l’uomo si convince di essere stato tradito e uccide la moglie. Spietata requisitoria contro le ipocrisie della vita coniugale dell’epoca, questo è di sicuro il più dostoevskiano tra i romanzi di Tolstoj.© Giangiacomo Feltrinelli Editore
© 2019 Emons Audiolibri (Audiolibro): 9788869862809
Data di uscita
Audiolibro: 8 agosto 2019
In seguito a un’accesa discussione sul matrimonio e sui principi dell’amore, scoppiata in treno tra compagni di viaggio, un uomo confessa a uno sconosciuto la sua amara colpa. Dopo aver presentato alla moglie un affascinante e talentuoso violinista, assiste alla loro esecuzione della Sonata a Kreutzer di Beethoven. Tormentato da una gelosia sempre più devastante, l’uomo si convince di essere stato tradito e uccide la moglie. Spietata requisitoria contro le ipocrisie della vita coniugale dell’epoca, questo è di sicuro il più dostoevskiano tra i romanzi di Tolstoj.© Giangiacomo Feltrinelli Editore
© 2019 Emons Audiolibri (Audiolibro): 9788869862809
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Audiolibro: 8 agosto 2019
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Basato su 43 valutazioni
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Leggi 5 di 43
Maurizio
29 gen 2023
Meraviglioso e sempre attuale
Giovanni
27 nov 2021
Interpretazione meravigliosa
Giudy
25 lug 2023
Ni
Michela
20 dic 2022
Esempio letterario che ci racconte come nasce un certo tipo di narrazione sull'uomo, sulla donna e sulle relazioni che si possono instaurare in una Mosca di fine Ottocento che sembra così lontana. Una gelosia furente costruita e decostruita, giustificata e osannata pongono l'odioso protagonista al centro di una dinamica da cui è incapace di liberarsi. Ascoltato in meno di 24h perché nonostante il finale atteso, il monologo da quasi assuefazione. Probabilmente in molti punti farebbe arrabbiare moltə femministə anche se si tratta di un testo classico proprio perché necessario.
Katia
24 ago 2021
Curioso e interessante, ma risulta datato nell'epoca in cui viviamo oggi, in merito ai punti di vista dell'autore.
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