4.1
Non-fiction
Fin dalla storica domanda di Sigmund Freud «cosa vuole la donna?», la questione del desiderio è intrinsecamente legata alla differenza di genere e in particolare al femminile. Un femminile basato proprio sull’impossibilità di rispondere a tale domanda: un oggetto misterioso, un «altro» su cui ci si interroga. Partendo da Non è la Rai, passando per il #metoo, gli incel e l’educazione sessuale, Elisa Cuter indaga quella che viene percepita come l’attuale «guerra tra i sessi», e arriva a ribaltare alcuni luoghi comuni del femminismo mainstream, chiedendosi se abbia ancora senso rivendicare un’identità storicamente costruita come subalterna. Ripartire dal desiderio, incrociando e mescolando personal essay, psicoanalisi, filosofia e sociologia, cinema e cultura pop, cerca di determinare il senso presente dell’equazione «il personale è politico» (lascito fondamentale della riflessione femminista) e offre una critica radicale del moralismo che si è impossessato del discorso politico. Un punto di vista originale su argomenti centrali nel dibattito pubblico di oggi elaborato attraverso un racconto analitico capace di mettere in relazione fenomeni apparentemente distanti tra loro; ma soprattutto un invito ad abbandonare il porto sicuro dell’identità per porsi sfide più ambiziose e domande più inquietanti, proprio come quelle che ci pone il desiderio.
© 2022 Storyside (Audiolibro): 9789180299664
Data di uscita
Audiolibro: 22 marzo 2022
4.1
Non-fiction
Fin dalla storica domanda di Sigmund Freud «cosa vuole la donna?», la questione del desiderio è intrinsecamente legata alla differenza di genere e in particolare al femminile. Un femminile basato proprio sull’impossibilità di rispondere a tale domanda: un oggetto misterioso, un «altro» su cui ci si interroga. Partendo da Non è la Rai, passando per il #metoo, gli incel e l’educazione sessuale, Elisa Cuter indaga quella che viene percepita come l’attuale «guerra tra i sessi», e arriva a ribaltare alcuni luoghi comuni del femminismo mainstream, chiedendosi se abbia ancora senso rivendicare un’identità storicamente costruita come subalterna. Ripartire dal desiderio, incrociando e mescolando personal essay, psicoanalisi, filosofia e sociologia, cinema e cultura pop, cerca di determinare il senso presente dell’equazione «il personale è politico» (lascito fondamentale della riflessione femminista) e offre una critica radicale del moralismo che si è impossessato del discorso politico. Un punto di vista originale su argomenti centrali nel dibattito pubblico di oggi elaborato attraverso un racconto analitico capace di mettere in relazione fenomeni apparentemente distanti tra loro; ma soprattutto un invito ad abbandonare il porto sicuro dell’identità per porsi sfide più ambiziose e domande più inquietanti, proprio come quelle che ci pone il desiderio.
© 2022 Storyside (Audiolibro): 9789180299664
Data di uscita
Audiolibro: 22 marzo 2022
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Basato su 44 valutazioni
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Rebecca
5 ott 2022
Letto bene e molto interessante. Difficile da seguire solo con audiolibro perché ci sono molte tematiche che si intersecano e che passano velocissime, ciononostante rimane impresso e porta tantissimi spunti di riflessione. Con molte cose non sono d'accordo, specialmente con l'idea politica dietro il femminismo e con alcune scelte di terminologia, ma indubbiamente è un lavoro che merita di essere letto, anche solo per dissentirne.
Sara
7 apr 2022
Il posto delle donne (delle persone) è nella Rivoluzione. Un gran libro.
Tizio
8 apr 2022
scritto in modo divertente, ma privo di una vera argomentazione
Armand
30 nov 2022
All’inizio non un granché però poi se vai avanti merita in quanto tratta argomenti interessanti
Enrico
9 feb 2024
Ottimo, un must nel 2024
Erika
17 ott 2022
Su molti di questi temi mi sono a lungo interrogata e in questo libro ho trovato proprio quello che da molto tempo cercavo: non una risposta ma un punto di vista diverso, più complesso e complessivo che mi ha portato a riformulare le mie stesse domande. Mi ha fatto sentire molto compresa e mi riconosco davvero completamente nella lettura sulla mia generazione (vera almeno per me!) anche se non è la generazione dell'autrice. Insomma cercando risposte ad alcune domande, ho trovato altre risposte e soprattutto altre domande. Un libro molto chiaro ma complesso secondo me da assimilare e che credo riascolterò/rileggerò perché davvero ricco di spunti che meritano di essere colti e compresi appieno.
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