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Valerio Nicolosi

Notizie, riflessioni e approfondimenti dall’Italia e dall’estero, uno Scanner sul mondo dell’informazione per capire quello che accade e interpretarlo.
Il giornalista Valerio Nicolosi esperto di esteri, migrazioni e tematiche sociali ogni mattina alle 7, dal Lunedì al Venerdì, approfondirà alcune notizie prese dalla carta stampata e dalle testate online, racconterà le inchieste, la cronaca, la politica. In alcune puntate speciali andrà sui luoghi dove avvengono i fatti per raccontarli in presa diretta, oppure ospiterà esperti per approfondire tematiche di attualità e per capire cosa succede nel mondo.

Scanner - La rassegna di Valerio Nicolosi

Gli Stati Uniti attaccano l'Iran: Israele porta in guerra il presidente che aveva promesso la pace nel mondo. 
Russia e Cina chiedono il cessate il fuoco immediato mentre l'Iran minaccia la chiusura dello Stretto di Hormuz.
Le basi USA diventano un obiettivo: quali sono quelle dell'area e quali sono più a rischio.
In Italia il Viminale indica 29.000 siti a rischio. 
Sciiti e sunniti, arabi e persiani: un quadro della situazione. 
La Giordania si trova in mezzo a questa guerra: un contributo di Amar Sabaileh.
A Gaza si continua a morire, il genocidio non si ferma: il racconto di Francesca Fotia di WeWorld. 
La Ocean Viking soccorre delle persone in mare: il racconto di Barbara Antonelli si Sos Mediterranee.

23.06.2025

Trump annuncia il cessate il fuoco nella notte ma i missili continuano a colpire dopo l'attacco iraniano (annunciato) alla base USA in Qatar. 
La legge del più forte ha dostituito la democrazia: la vera rivoluzione trumpiana è questa. 
Il bombardamento di Evin e il rischio della repressione interna in Iran dopo il cessate il fuoco. 
A Gaza si continua a morire: 43 persone uccise nelle ultime 24 ore. La testimonianza di Giulio Cocchini di Cesvi. 
Gas russo per l'Italia: i 5 Stelle avanzano la proposta ma i centristi del PD frenano. 
Caso Paragon: al via le indagini della polizia. 
40 anni fa l'elezione di Cossiga al Quirinale: un pezzo di storia italiana legato ai misteri della Prima Repubblica.

24.06.2025

Il cessate il fuoco regge mentre avanzano i dubbi sull'azione dei bombardieri USA: il programma nucleare iraniano potrebbe essere completato tra pochi mesi. 
La Russia tra rapporti con l'Iran e l'amico americano ritrovato: Lucia Bellinello ci racconta questa guerra dalla prospettiva di Mosca.
I dissendenti iraniani vengono repressi e fatti sparire: Pegah Moshir Pour ci racconta la dissidenza iraniana.
Il vertice NATO tra il 5% del PIL in armamenti e le spaccature interne all'Europa. 
L'Italia rimpatri i migranti dei centri in Albania.

25.06.2025

La NATO di riarma: si al 5% del PIL in spese militari, solo Sanchez non si allinea al duo Trump-Rutte, con quest'ultimo che perde ogni credibilità politica per compiacere il padre-padrone americano. 
Cosa ci insegnano le primarie democratiche di New York: la bolla liberal-progressista e la sinistra: quando le istanze radicali vengono minimizzate e non si vede arrivare un movimento che chiede cambiamento. 
A Gaza stop agli aiuti umanitari per volere d Smootrich. 
Dov'è Khamenei? Il leader spiriturale non si è ancora mostrato dopo il cessate il fuoco mentre la repressione degli oppositori continua: ce la racconta Pegah Moshir Pour. 
Sui CPR il Viminale rinvedica i rimpatri in Albania: la deputata Rachele Scarpa ci racconta la sua interrogazione a Piantedosi e la risposta del Ministro. 
Il privilegio dei corpi magri ai tempi dell'Ozempic: una riflessione di Giulia Paganelli partendo dalla sua newsletter Bolena.

26.06.2025

La NATO di riarma: si al 5% del PIL in spese militari, solo Sanchez non si allinea al duo Trump-Rutte, con quest'ultimo che perde ogni credibilità politica per compiacere il padre-padrone americano. 
Cosa ci insegnano le primarie democratiche di New York: la bolla liberal-progressista e la sinistra: quando le istanze radicali vengono minimizzate e non si vede arrivare un movimento che chiede cambiamento. 
A Gaza stop agli aiuti umanitari per volere d Smootrich. 
Dov'è Khamenei? Il leader spirituale non si è ancora mostrato dopo il cessate il fuoco mentre la repressione degli oppositori continua: ce la racconta Pegah Moshir Pour. 
Sui CPR il Viminale rivendica i rimpatri in Albania: la deputata Rachele Scarpa ci racconta la sua interrogazione a Piantedosi e la risposta del Ministro. 
Il privilegio dei corpi magri ai tempi dell'Ozempic: una riflessione di Giulia Paganelli partendo dalla sua newsletter Bolena.

10.01.2025

I Ribelli di Hayat Tahrir al Sham questa mattina alle 5 sono entrati a Damasco, prendendo la capitale siriana. Il dittatore Assad è in fuga, probabilmente in Iran. Questo cambio di regime cambia tutto il Medio Oriente. Un'analisi di quello che sta avvenendo con un contributo di Lorenzo Forlani

08.12.2024 La presa di Damasco e la fuga di Assad

Quando cade un regime c'è sempre molto entusiasmo, il rischio è di tradire le aspettative molto presto. 
Chi sono i jihadisti che hanno preso il potere? Cosa accadrà alla Siria e cosa sarà dei diritti individuali e collettivi? 
La Turchia vince questa guerra, l'Iran la perde, la Russia prova a non perderla del tutto. Un'analisi degli schieramenti. 
Il Movimento 5 Stelle conferma la fiducia a Conte e cancella la figura del garante. Grillo cita The Truman Show e saluta con "buonanotte".
Più Libri Più Liberi e l'egemonia culturale: Simonetta Sciandivasci fa un'analisi della vicenda Caffo.

09.12.2024

La paura per il futuro della Siria non può annullare la felicità del popolo che si è liberato da una dittatura sanguinaria dopo mezzo secolo. Ora le potenze regionali proveranno a prendere il più possibile da questo limbo politico che c'è a Damasco. 
I Paesi europei hanno bloccato le nuove richieste d'asilo dei siriani e congelato quelle in attesa di approvazione: una mossa pericolosa proprio perché non sappiamo cosa accadrà in Siria nel prossimo futuro mentre alcuni Paesi pensano già ai rimpatri forzati. 
Israele ha occupato un pezzo di Golan: il racconto sul campo di Flavia Cappellini. 
Nel carcere di Sednaya, dove la tortura era la quotidianità.
In Georgia continuano le proteste dopo le elezioni: un racconto di Nello Scavo, inviato di Avvenire. 
Esplosione a Calenzano: 2 morti, 3 dispersi e 26 feriti. Un bilancio pesante dopo l'esplosione del deposito di carburante dell'ENI nel fiorentino.

10.12.2024

"Sorella io ti credo", anche prima della sentenza. Il filosofo Leonardo Caffo è stato condannato per le violenza contro la sua ex compagna. Una riflessione di Simonetta Sciandivasci su La Stampa. 
In Siria c'è un nuovo premier: Al Bashir, il volto che prova a far vedere la parte moderata dell'organizzazione jihadista. 
Erdogan chiama Meloni per chiedere lo stop delle operazioni di Israele in Siria, che intanto è arrivato a pochi chilometri da Damasco e in 48 ore ho bombardato quasi 500 volte, colpendo le basi militari. 
HTS come i Talebani: pragmatismo al governo mentre attaccano i curdi nel Nord della Siria. Un contributo di Giuseppe Didonna dalla Turchia. 
Conte è di sinistra ma non tutti sono d'accordo: una polemica nel campo progressista.

11.12.2024

Naufraga a 11 anni, aggrappata a delle camere d'aria per sopravvivere. La storia di Maria ci ricorda che nel Mediterraneo si continua a morire. Solo nel 2024 oltre 1300 morti. 
Le milizie filo-turche continuano l'avanzata in Rojava mentre i curdi sono costretti a scappare. 
A Damasco il passaggio di potere non è pacifico e indolore: le vendette sono arrivate prima del previsto. 
Nel Sahel la Russia rischia di perdere consenso in favore della Turchia: un approfondimento di Andrea Spinelli Barrile.
Trump vuole chiudere la guerra in Ucraina ma l'Europa dovrebbe avere schierare 200.000 soldati sul confine russo. 
L'intervista a Kaja Kallas de La Stampa e la telefonata tra Orban e Putin. 
Trovare casa a Roma e Milano è sempre più difficile: dal monolocale di 14mq fino ad arrivare al Giubileo: la campagna Cara Casa di Nonna Roma ci racconta quanto le piattaforme di affitto breve abbiano reso la casa un lusso e non un diritto.

12.12.2024

L'occupazione russa a Izjum è una ferita aperta, c'è un museo per ricordarla dove ci sono i volti dei morti ucraini, le armi russe, i giornali della propaganda stampata a mosca e molto altro. 
Ma nell'orrore ci sono anche le fosse comuni in un territorio minato: morti e mine, due lasciti di ogni guerra.

25.11.2024 L'occupazione di Izjum e le fosse comuni

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