Caterina
10 ago 2021
Tutto fantastico, letto anche bene, ma bisogna trovare un modo per far sì che i lettori pronuncino in modo almeno accettabile nomi e termini russi, non ne ha beccato uno neanche per sbaglio! Non è colpa di chi legge, dovrebbe essere la Emons, in questo caso, che prepara per gli attori una lista delle parole russe presenti nel testo con tutti gli accenti e le altre istruzioni di pronuncia necessarie a leggere correttamente i termini in traslitterazione. Comunque è un libro interessantissimo. Attraverso la vita incredibile di Limonov, Carrère racconta la storia russa recente con competenza notevole, restando quasi sempre piacevolmente defilato.