Moby Dick (The Whale) di Herman Melville è oggi considerato uno dei più importanti libri della letteratura mondiale. La storia racconta le avventure di un marinaio, Ismaele, e del suo viaggio intorno al mondo sulla baleniera Pequod comandata dal capitano Achab a caccia di capodogli e balene, e in particolare della gigantesca Balena Bianca (in realtà un capodoglio) che dà il titolo al romanzo. Tuttavia, in Moby Dick c'è molto di più: le scene di caccia alla balena sono intervallate dalle riflessioni scientifiche, religiose, filosofiche e artistiche del protagonista, alter ego dello scrittore, rendendo il viaggio un'allegoria e al tempo stesso un'epopea epica. Moby Dick è certamente uno straordinario romanzo d’avventura, ma anche un complesso studio del conflitto tra l’uomo e le imperscrutabili forze naturali che lo sovrastano; conflitto che prende forma attraverso le figure del capitano Achab e di Moby Dick. Achab ha un’unica ossessione, un unico scopo: quello di uccidere il Leviatano, che in uno scontro precedente l’ha privato di una gamba. La caccia all’animale, senza posa e dal tragico esito, oscilla lungo il corso del romanzo tra descrizione realistica e allegoria, in una complessa narrazione strutturata in differenti livelli di significato. Moby Dick è dunque una grande metafora del rapporto uomo vs.natura che ha al suo centro un colossale e paradossale doppio vincolo in cui l’umanità si dibatte da sempre: l’ansia tormentosa della conoscenza e del controllo sulla natura da un lato e l’assoluta impossibilità di riuscirci dato che, come specie, l’uomo è solo ‘parte’ di essa: la parte non può controllare il Tutto che la contiene. La storia di Ismaele, Achab e Moby Dick ha avuto un’enorme influenza oltre i confini della letteratura: corsi e studi critici in molte università del mondo, adattamenti teatrali, radiofonici, cinematografici (famoso il film di John Huston del 1956, sceneggiato da Ray Bradbury con Gregory Peck come Achab); ha ispirato musicisti e danzatori, è stata stimolo per attività documentaristiche sul comportamento e la vita delle balene, fino a divenire simbolo delle lotte di organizzazioni ecologiste per la difesa dei cetacei in grave pericolo di estinzione. Poiché il romanzo di Melville è fortemente digressivo, la lettura non può che essere accompagnata dall'interpretazione, in quanto l'autore utilizza un gran numero di citazioni di storie epiche, passaggi di chiara ispirazione shakespeariana e biblica. L’ascolto di Moby Dick provoca un forte senso di disorientamento, analogo al sentirsi smarrito nelle profonde oscurità dell'oceano. La straordinaria lettura che ne fa Piero Baldini è il risultato di uno studio in profondità, fin nei minuti dettagli, della scrittura melvilliana e la sua voce, davanti al microfono, diventa Arte della Lettura ad Alta Voce, ‘strumento musicale’ capace di rendere tutte le note, i timbri, il ritmo e i significati di questo romanzo immortale. Il romanzo è stato integralmente ritradotto da Alberto Rossatti con un’attenzione particolare alle esigenze della musicalità e dicibilità di un testo che per lo più presenta la densità della scrittura poetica. (Art Cover design by Cosimo Miorelli, 2022 - Graphic cover Clara Esposito)
© 2019 il Narratore audiolibri (Audiolibro): 9788868162092
Traduttori: Alberto Rossatti
Data di uscita
Audiolibro: 19 aprile 2019
Moby Dick (The Whale) di Herman Melville è oggi considerato uno dei più importanti libri della letteratura mondiale. La storia racconta le avventure di un marinaio, Ismaele, e del suo viaggio intorno al mondo sulla baleniera Pequod comandata dal capitano Achab a caccia di capodogli e balene, e in particolare della gigantesca Balena Bianca (in realtà un capodoglio) che dà il titolo al romanzo. Tuttavia, in Moby Dick c'è molto di più: le scene di caccia alla balena sono intervallate dalle riflessioni scientifiche, religiose, filosofiche e artistiche del protagonista, alter ego dello scrittore, rendendo il viaggio un'allegoria e al tempo stesso un'epopea epica. Moby Dick è certamente uno straordinario romanzo d’avventura, ma anche un complesso studio del conflitto tra l’uomo e le imperscrutabili forze naturali che lo sovrastano; conflitto che prende forma attraverso le figure del capitano Achab e di Moby Dick. Achab ha un’unica ossessione, un unico scopo: quello di uccidere il Leviatano, che in uno scontro precedente l’ha privato di una gamba. La caccia all’animale, senza posa e dal tragico esito, oscilla lungo il corso del romanzo tra descrizione realistica e allegoria, in una complessa narrazione strutturata in differenti livelli di significato. Moby Dick è dunque una grande metafora del rapporto uomo vs.natura che ha al suo centro un colossale e paradossale doppio vincolo in cui l’umanità si dibatte da sempre: l’ansia tormentosa della conoscenza e del controllo sulla natura da un lato e l’assoluta impossibilità di riuscirci dato che, come specie, l’uomo è solo ‘parte’ di essa: la parte non può controllare il Tutto che la contiene. La storia di Ismaele, Achab e Moby Dick ha avuto un’enorme influenza oltre i confini della letteratura: corsi e studi critici in molte università del mondo, adattamenti teatrali, radiofonici, cinematografici (famoso il film di John Huston del 1956, sceneggiato da Ray Bradbury con Gregory Peck come Achab); ha ispirato musicisti e danzatori, è stata stimolo per attività documentaristiche sul comportamento e la vita delle balene, fino a divenire simbolo delle lotte di organizzazioni ecologiste per la difesa dei cetacei in grave pericolo di estinzione. Poiché il romanzo di Melville è fortemente digressivo, la lettura non può che essere accompagnata dall'interpretazione, in quanto l'autore utilizza un gran numero di citazioni di storie epiche, passaggi di chiara ispirazione shakespeariana e biblica. L’ascolto di Moby Dick provoca un forte senso di disorientamento, analogo al sentirsi smarrito nelle profonde oscurità dell'oceano. La straordinaria lettura che ne fa Piero Baldini è il risultato di uno studio in profondità, fin nei minuti dettagli, della scrittura melvilliana e la sua voce, davanti al microfono, diventa Arte della Lettura ad Alta Voce, ‘strumento musicale’ capace di rendere tutte le note, i timbri, il ritmo e i significati di questo romanzo immortale. Il romanzo è stato integralmente ritradotto da Alberto Rossatti con un’attenzione particolare alle esigenze della musicalità e dicibilità di un testo che per lo più presenta la densità della scrittura poetica. (Art Cover design by Cosimo Miorelli, 2022 - Graphic cover Clara Esposito)
© 2019 il Narratore audiolibri (Audiolibro): 9788868162092
Traduttori: Alberto Rossatti
Data di uscita
Audiolibro: 19 aprile 2019
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Fabio
28 mar 2020
Non è possibile misurare tale immensità! E’ un romanzo meraviglioso e sono sicuro alla fine renderà, anche se solo un briciolo...migliore chi lo avrà letto. Fabio
Tiziano
21 set 2021
Bravi ko vissuto a bordo anch'io tanto è ben letto e recitato ed inoltre gHo imparato mille cose sulle balene le navi baleniere e la dura vita del baleniere ! Grazie !!!
Francesco
26 apr 2020
Obbligatorio. Interpretazione sublime.
Carlo
29 giu 2020
Interpretazione magnifica! È in grado di rendere veramente avvincente un romanzo sicuramente molto bello, ma anche un po' pesante nella costruzione dei periodi.
Andrea Maria
9 set 2020
Un opera speciale, ricca tanto di informazioni quanto di emozione, dalla psicologia umana in ogni suo anfratto alla entusiastica descrizione del mondo delle baleniere dell '800.
Rita
17 ago 2021
Un libro che tutti dovrebbero leggere almeno una volta nella vita. La lettura a cura di Baldini semplicemente spettacolare.
Maria Pamela
21 feb 2022
La lettura ha dato vita a questo capolavoro, lascia senza fiato, in pratica è stato recitato per tutte quelle ore senza mai perdere un colpo. Eccezionale.
Alessandro
7 mag 2021
Eccezionale interpretazione di Baldini. Il libro meglio interpretato tra tutti gli audio
Luisa
7 apr 2022
Un capolavoro assoluto dell'ingegno umano, tradotto in modo magistrale, e impreziosito da una lettura che non ha eguali. La perfezione esiste.
Marco
24 nov 2020
Troppo lungo, più un trattato sulle balene che un romanzo. Bravissimo il lettore che almeno anima la lettura con un’interpretazione teatrale.
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