“Stabat Mater” (Premio Strega 2009) è un romanzo profondamente intimista e introspettivo, ambientato nella più ampia cornice storica della Venezia dei primi del ‘700. La storia di Cecilia, la protagonista, è raccontata dalla sua stessa voce sotto forma di diario epistolare; diario che l’orfana violinista scrive freneticamente nelle sue notti insonni all’interno dell’Ospitale della Pietà, uno degli orfanotrofi storicamente esistiti nella città lagunare, luogo di cristiana pietà e di profonda solitudine e isolamento per le sue giovani ospiti. Cecilia è attraversata da molteplici e multiformi tormenti: al malessere e alla ricerca della propria identità tipica dei suoi sedici anni si somma infatti la sensazione, palpabile e quasi rassicurante nel suo costante riproporsi, della Morte; per la giovane, però, è compagna ancor più grave l’angoscia che si accompagna al senso di vuoto lasciato dalla madre mai conosciuta e destinataria, più ideale che reale, delle lettere che Cecilia scrive, nel buio, utilizzando come carta gli spartiti musicali. Le giornate di Cecilia, così come quelle delle altre ragazze, sono infatti scandite dalla musica dei loro strumenti; musica che è mezzo di lode a Dio e unico punto di contatto con il mondo esterno. Musica che da abitudine quotidiana diventa stravolgente scossa emotiva quando nella vita dell’orfanotrofio e della giovane violinista arriva un nuovo maestro compositore, dal grosso naso e dai capelli color del rame: Antonio Vivaldi. E la piccola storia di Cecilia si intreccia, seppur brevemente e senza pretese di fedele ricostruzione storica da parte dell’autore, a quella del geniale Prete Rosso: il rapporto conflittuale che si instaurerà tra la ragazza e il celeberrimo compositore condurrà Cecilia a trovare la propria strada e a compiere, infine, un audace gesto di emancipazione ed autonomia. La prosa di Scarpa, musicale nel suo incedere spezzato e ricca di immagini forti ed evocative, riesce a rendere la varietà e la complessità, talvolta vorticosa, delle sensazioni e dei sentimenti della protagonista. Un romanzo travolgente, tra note musicali e poesia. La lettura dell’attrice Alessandra Bedino - accompagnata dalle più belle musiche vivaldiane - ci fa vivere il mondo di Cecilia, il suo caos emotivo e visionario. Edizione a stampa: Einaudi, Torino, 2008
© 2019 il Narratore audiolibri (Audiolibro): 9788868162290
Data di uscita
Audiolibro: 19 aprile 2019
“Stabat Mater” (Premio Strega 2009) è un romanzo profondamente intimista e introspettivo, ambientato nella più ampia cornice storica della Venezia dei primi del ‘700. La storia di Cecilia, la protagonista, è raccontata dalla sua stessa voce sotto forma di diario epistolare; diario che l’orfana violinista scrive freneticamente nelle sue notti insonni all’interno dell’Ospitale della Pietà, uno degli orfanotrofi storicamente esistiti nella città lagunare, luogo di cristiana pietà e di profonda solitudine e isolamento per le sue giovani ospiti. Cecilia è attraversata da molteplici e multiformi tormenti: al malessere e alla ricerca della propria identità tipica dei suoi sedici anni si somma infatti la sensazione, palpabile e quasi rassicurante nel suo costante riproporsi, della Morte; per la giovane, però, è compagna ancor più grave l’angoscia che si accompagna al senso di vuoto lasciato dalla madre mai conosciuta e destinataria, più ideale che reale, delle lettere che Cecilia scrive, nel buio, utilizzando come carta gli spartiti musicali. Le giornate di Cecilia, così come quelle delle altre ragazze, sono infatti scandite dalla musica dei loro strumenti; musica che è mezzo di lode a Dio e unico punto di contatto con il mondo esterno. Musica che da abitudine quotidiana diventa stravolgente scossa emotiva quando nella vita dell’orfanotrofio e della giovane violinista arriva un nuovo maestro compositore, dal grosso naso e dai capelli color del rame: Antonio Vivaldi. E la piccola storia di Cecilia si intreccia, seppur brevemente e senza pretese di fedele ricostruzione storica da parte dell’autore, a quella del geniale Prete Rosso: il rapporto conflittuale che si instaurerà tra la ragazza e il celeberrimo compositore condurrà Cecilia a trovare la propria strada e a compiere, infine, un audace gesto di emancipazione ed autonomia. La prosa di Scarpa, musicale nel suo incedere spezzato e ricca di immagini forti ed evocative, riesce a rendere la varietà e la complessità, talvolta vorticosa, delle sensazioni e dei sentimenti della protagonista. Un romanzo travolgente, tra note musicali e poesia. La lettura dell’attrice Alessandra Bedino - accompagnata dalle più belle musiche vivaldiane - ci fa vivere il mondo di Cecilia, il suo caos emotivo e visionario. Edizione a stampa: Einaudi, Torino, 2008
© 2019 il Narratore audiolibri (Audiolibro): 9788868162290
Data di uscita
Audiolibro: 19 aprile 2019
Entra in un mondo di storie
Basato su 35 valutazioni
Riflessivo
Noioso
Commovente
Scarica l'app per aggiungere una recensione
Leggi 2 di 35
Dany
23 ott 2020
Il libro è molto bello non lo consiglio a chi, come me, ama molto gli animali.
Carla
25 mag 2022
Sbalorditiva l'idea di partenza e geniali gli snodi "forti" della storia, in particolare la scoperta progressiva della maternità e dell'altro sesso, però un po' troppo spazio per le elucubrazioni della protagonista che finiscono per diluire la storia e annoiare un po' finché non arriva la svolta finale
Italiano
Italia