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Stefano Vergine

Il 9 agosto 2017, due agricoltori innocenti venivano uccisi a colpi di kalashnikov e fucili a canne mozze. Quell'evento ha acceso per la prima volta i riflettori delle cronache nazionali sulla mafia foggiana. La più violenta e omertosa di tutte. Attraverso la voce di vittime e investigatori, questo podcast prova a raccontare cos'è la cosiddetta “quarta mafia”. E cosa è cambiato da quel 9 agosto del 2017.

Stefano Vergine

Giornalista freelance, è stato corrispondente dall'Australia per la RSI, ha lavorato per 5 anni a L'Espresso contribuendo tra le altre alle inchieste Panama Papers, Malta Files e FootballLeaks. Oggi collabora con testate nazionali ed estere. 
Per Storytel ha già realizzato il podcast Cinesi d'Italia.

La quarta società

La testimonianza delle vedove Luciani, le mogli dei due agricoltori uccisi due anni fa in un paesino del Gargano solo per essere capitati nel posto sbagliato al momento sbagliato. Grazie a loro, e al procuratore di Foggia, Ludovico Vaccaro, iniziamo a conoscere la mafia foggiana. Anzi: le quattro mafie foggiane

1. La strage degli innocenti

Quando è nata la mafia a Foggia? Da quali organizzazioni criminali è stata influenzata? Quali sono oggi le sue peculiarità, i suoi affari più redditizi, i suoi alleati in Italia e nel mondo? Una puntata che prova a rispondere a queste domande attraverso le voci di finanzieri, carabinieri e magistrati della direzione distrettuale antimafia.

2. Da Cutolo alla tassa di sovranità

Le colpe dello Stato italiano, che per decenni ha trascurato questo territorio permettendo alle mafie locali di controllarlo in modo pervasivo. I meriti dello Stato italiano, che negli ultimi anni ha arrestato e condannato centinaia di mafiosi. Infine, una riflessione su cosa serve oggi per cambiare radicalmente le cose. A Foggia, ma non solo.

2. Da Cutolo alla tassa di sovranità

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