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Martina Pennisi

Visionari

Idolo dei nerd e maestro di vita. Utopista e manager spietato. Miliardario e disoccupato di lusso. Capitalista e anticonformista. Steve Jobs ha avuto tre vite (e tutte al limite): la prima si è conclusa nel 1985 con l'addio a Apple, la sua creatura fondata 9 anni prima. Da lì nacque la seconda, con l'avventura della Pixar. La terza iniziò nel 1997, col ritorno alla casa madre. Da queste tre vite, però, il mondo è ogni volta uscito diverso da com'era. E questo perché Jobs, oltre che un genio visionario, era un uomo che conteneva dentro di sé un grande numero di caratteristiche teoricamente antitetiche, ma che in lui portarono a una sintesi unica di creatività e concretezza quasi senza uguali nella storia della tecnologia. Influendo in modo determinante sulle vite quotidiane di ciascuno di noi.

Le tre vite di Steve Jobs - Corriere della sera

Praticamente tutti sappiamo chi è Mark Zuckerberg. Il che però non cambia il fatto che attorno alla sua figura - e alla sua creatura che lo ha reso appunto così famoso - non manchino i misteri. Questo perché Facebook (e tutto ciò che gli ruota intorno) ha di certo cambiato il mondo. Ma col passare degli anni i dubbi e le polemiche sul funzionamento di questo social network (e sulle ricadute in ambiti decisivi della vita collettiva) non sembrano trovare risposte abbastanza soddisfacenti.

Tutti i misteri di Mark Zuckerberg

Da una parte c'è il dottor Elon: l'imprenditore geniale e testardo che (tra mille altre cose) sta cambiando il mondo del trasporto imponendo l'auto elettrica - snobbata dai grandi produttori fino a quando non è arrivata la Tesla - e sta rilanciando l'avventura dell'uomo nello spazio con SpaceX, a cui ha dato nuovi, ambiziosi obiettivi, fino alla conquista di Marte. Poi, però, c'è anche Mister Musk: maltratta e licenzia perfino i dipendenti più fedeli, si infuria quando qualcuno si azzarda a dire che una sua idea è irrealizzabile, viola le regole di Borsa fornendo informazioni infondate sulle sue società quotate. In realtà quello del geniale imprenditore nato in Sud Africa 48 anni fa, ora cittadino americano, non è un caso di sdoppiamento della personalità: la sua è la storia di un genio i cui ragionamenti, fin dall'infanzia, hanno seguito percorsi diversi da quelli della gente comune.

Tutti i misteri di Mark Zuckerberg

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