“Cosa succede a chi rifiuta il mondo per giocare solo a scacchi se poi gli scacchi lo fanno diventare campione del mondo?” La mossa del matto è la storia di una vita, quella di Bobby Fischer, e il tentativo di rispondere a questa domanda partendo dalla ricostruzione della finale del campionato mondiale di scacchi del 1972, la sfida del secolo, quella tra il “matto” americano – Bobby Fischer – e il campione in carica: il leggendario scacchista russo Boris Spasskij.
Giocata in piena Guerra Fredda, quella sfida USA-URSS è molto di più di una “semplice” partita di scacchi. E se Spasskij è un gentiluomo, un fine stratega, uno che sa come va il mondo, Fischer è un essere furioso. Di più: Bobby Fischer è una contraddizione vivente. Ha un quoziente intellettivo molto al di sopra della media ma crede ai predicatori radiofonici che profetizzano la fine del mondo, non ha la licenza elementare ma è un genio degli scacchi, un gioco che ha monopolizzato la sua esistenza da quando, a sette anni, ha imparato a muovere i pezzi su una scacchiera di plastica leggendo il foglietto delle istruzioni. Le sue bizzarrie sono innumerevoli: tutti lo aspettano a Reykjavík, sede del campionato, ma lui non c’è. Si fa attendere finché non verranno accolte alcune sue peculiari richieste, tra cui quella di aumentare il premio in denaro per il vincitore.
Fa pensare ad Achille che, offeso, rifiuta di prendere le armi: se ne sta nella sua tenda, ritirato nel cuore del conflitto di cui è il baricentro. I suoi nemici sono i Troiani, quelli di Fischer sono i Russi. L’assedio dura dieci anni, e il dominio troiano resiste, al pari di quello sovietico sulla scacchiera. E le analogie non finiscono qui…
© 2022 Storyside (Audiolibro): 9789180448659
Data di uscita
Audiolibro: 15 luglio 2022
“Cosa succede a chi rifiuta il mondo per giocare solo a scacchi se poi gli scacchi lo fanno diventare campione del mondo?” La mossa del matto è la storia di una vita, quella di Bobby Fischer, e il tentativo di rispondere a questa domanda partendo dalla ricostruzione della finale del campionato mondiale di scacchi del 1972, la sfida del secolo, quella tra il “matto” americano – Bobby Fischer – e il campione in carica: il leggendario scacchista russo Boris Spasskij.
Giocata in piena Guerra Fredda, quella sfida USA-URSS è molto di più di una “semplice” partita di scacchi. E se Spasskij è un gentiluomo, un fine stratega, uno che sa come va il mondo, Fischer è un essere furioso. Di più: Bobby Fischer è una contraddizione vivente. Ha un quoziente intellettivo molto al di sopra della media ma crede ai predicatori radiofonici che profetizzano la fine del mondo, non ha la licenza elementare ma è un genio degli scacchi, un gioco che ha monopolizzato la sua esistenza da quando, a sette anni, ha imparato a muovere i pezzi su una scacchiera di plastica leggendo il foglietto delle istruzioni. Le sue bizzarrie sono innumerevoli: tutti lo aspettano a Reykjavík, sede del campionato, ma lui non c’è. Si fa attendere finché non verranno accolte alcune sue peculiari richieste, tra cui quella di aumentare il premio in denaro per il vincitore.
Fa pensare ad Achille che, offeso, rifiuta di prendere le armi: se ne sta nella sua tenda, ritirato nel cuore del conflitto di cui è il baricentro. I suoi nemici sono i Troiani, quelli di Fischer sono i Russi. L’assedio dura dieci anni, e il dominio troiano resiste, al pari di quello sovietico sulla scacchiera. E le analogie non finiscono qui…
© 2022 Storyside (Audiolibro): 9789180448659
Data di uscita
Audiolibro: 15 luglio 2022
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Claudia
2 set 2022
L'ho iniziato convinta dalle buone recensioni, e naturalmente mi interessava la storia. Sono rimasta molto delusa... lo stile da esercitazione di scuola di scrittura, la sovrabbondanza di ripetizioni, i continui autoriferimenti ombelicali... Insomma l'ho abbandonato al suo destino, non fa per me!
marco
14 ago 2022
Bellissimo, originale, a tratti persino commovente. Scritto benissimo, e letto in modo impeccabile.Geniale l'intreccio fra la psicologia di un uomo, il periodo storico della guerra fredda, il mito omerico, e la vita dello scrittore raccontata in prima persona.
Giancarlo
19 giu 2023
Un intreccio tra storia personale e grande Storia che ti trascina senza mai mollarti . Ben congegnata e ben letta .
Roberto
19 ago 2022
Un libro che mi ha sorpreso. Non sapevo cosa aspettarmi. B. Fisher l'avevo solo sentito nominare da ragazzo ma non ne conoscevo la fragilità e la follia. Molto azzeccato il parallelismo con i miti greci e la vita dell'autore. E se non bastasse letto molto bene. Lo consiglio.
Lucia
28 ago 2022
Che bella storia e che emozione pensare che sia tutto vero, che tutti i personaggi narrati siano “splendidamente” veri
Concetta
18 apr 2024
La penna di Alessandro Barbaglia è a dir poco magistrale, mi ha fatta catapultare in questo mondo, quello degli scacchi, mondo per me assolutamente ignoto. Mi è piaciuto molto l’intreccio fra le storie dei giocatori, il paragone con l ‘Iliade e la storia privata di chi narra, il rimando agli eventi storici e alla storia personale del giocatore. Insomma mi ha coinvolta parecchio e per questo 5 stelle meritatissime!
Marco
18 ago 2022
È scritto benissimo e letto benissimo. L'idea è l'originale e la storia, anzi le storie tenere e affascinanti ma purtroppo non è il mio stile di libro. Volontariamente Barbaglia esce e rientra dalle storie diventando così meno coinvolgente, almeno per me. Fatico talvolta a distinguere quello che è cronaca da quello che è romanzo perché alcuni colloquio e alcune situazioni non possono essere di dominio pubblico
Vittorio
28 set 2022
Una conversazione col padreLe stranezze di un genio a disagio nel mondoIl racconto di una partita di scacchi fra Achille e Ulisse
Simo
3 dic 2022
conosco la storia di Fisher quindi sapevo cosa andavo incontro il libro comunque ha dato del valore aggiuntoho trovato noioso e stucchevole il continuo riferimento al tema del cavallo mi è sembrato veramente molto molto forzato
Fra
13 gen 2023
Avvincente, ma la parte dei ringraziamenti è sempre dura da sentire....
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