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Non-fiction
"Questa è una storia lunga vent’anni. Per alcuni non è ancora finita; per altri, è durata qualche settimana, pochi giorni appena. Per qualcuno, una sola notte: quella in cui caddero le stelle."
Nel 1946, un gruppo di bambini provenienti dalle zone più colpite dalla guerra nell’Italia del Sud arrivò in un casolare vicino Sassuolo, in Emilia-Romagna, grazie a quelli che venivano chiamati i “treni della felicità”, iniziativa promossa dall'Unione Donne Italiane e dal Partito Comunista Italiano, con il supporto della Croce Rossa. I bambini, di età tra i 5 e i 12 anni vennero accolti e nutriti da famiglie che, per qualche tempo, li crebbero come propri figli. Ognuno di loro portava con sé il dolore della guerra, una paura che si materializzava in un’ombra, una presenza costante al proprio fianco che li aveva seguiti lungo il viaggio. Nel 1968 muore l'anziana Zaira, una delle donne che aveva accolto i bambini nella propria casa. Il suo funerale, a Sassuolo, è l’occasione per incontrarsi nuovamente dopo più di vent’anni. Alcuni di loro, come Santina, erano rimasti in Emilia-Romagna, altri erano ritornati nelle loro città d’origine. Uno di questi è Nicola, che ormai è sposato e ha da poco avuto un figlio. Dina, la moglie, è contenta che riveda i compagni di un tempo. Perché Nicola non dorme mai. Deve essere per qualcosa che accadde una notte di quel 1947, una notte d’estate in cui caddero le stelle.
© 2022 Emons Record & Full Color Sound (Audiolibro): 9788869868351
Data di uscita
Audiolibro: 3 marzo 2022
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Non-fiction
"Questa è una storia lunga vent’anni. Per alcuni non è ancora finita; per altri, è durata qualche settimana, pochi giorni appena. Per qualcuno, una sola notte: quella in cui caddero le stelle."
Nel 1946, un gruppo di bambini provenienti dalle zone più colpite dalla guerra nell’Italia del Sud arrivò in un casolare vicino Sassuolo, in Emilia-Romagna, grazie a quelli che venivano chiamati i “treni della felicità”, iniziativa promossa dall'Unione Donne Italiane e dal Partito Comunista Italiano, con il supporto della Croce Rossa. I bambini, di età tra i 5 e i 12 anni vennero accolti e nutriti da famiglie che, per qualche tempo, li crebbero come propri figli. Ognuno di loro portava con sé il dolore della guerra, una paura che si materializzava in un’ombra, una presenza costante al proprio fianco che li aveva seguiti lungo il viaggio. Nel 1968 muore l'anziana Zaira, una delle donne che aveva accolto i bambini nella propria casa. Il suo funerale, a Sassuolo, è l’occasione per incontrarsi nuovamente dopo più di vent’anni. Alcuni di loro, come Santina, erano rimasti in Emilia-Romagna, altri erano ritornati nelle loro città d’origine. Uno di questi è Nicola, che ormai è sposato e ha da poco avuto un figlio. Dina, la moglie, è contenta che riveda i compagni di un tempo. Perché Nicola non dorme mai. Deve essere per qualcosa che accadde una notte di quel 1947, una notte d’estate in cui caddero le stelle.
© 2022 Emons Record & Full Color Sound (Audiolibro): 9788869868351
Data di uscita
Audiolibro: 3 marzo 2022
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Federica
7 mar 2022
Questo titolo è davvero ben fatto e di piacevole ascolto. Non è il classico libro ma è costruito come se fossero più puntate raccontate dai protagonisti stessi a volte anche come fossero interviste. L’interpretazione a più voci mi è molto piaciuta.La storia è interessante soprattutto perché vi si intrecciano stralci di storia vera e propria e per me, che sono del luogo in cui è ambientata la storia, è stato molto interessante sentirne raccontare.
Mariagrazia
4 mar 2022
Si, il libro bello, la lettura plurivoci altrettanto ma io, da logopedista, ho trovato fastidiosissimo sentire la balbuzie, finta, del protagonista. Era questo il modo per caratterizzare la fragilità del personaggio? Toppato!!!!!!!
chiara
25 set 2022
Una storia narrata molto bene. Consigliato. Voci perfette e struttura narrativa coinvolgente
Elisa
6 ott 2022
Lo consiglio vivamente, è meraviglioso …la Baldelli non delude mai ❤️
Annalis
9 mar 2022
Il racconto è molto interessante e ottimamente scritto come sa sempre fare Simona Baldelli. La ricerca lessicale, il saper contestualizzare e visualizzare i personaggi, i precisi riferirmeti storici, sono una sua speciale capacità di scrittura. Non ho amato alcune eccessive accentuazioni dei personaggi dal punto di vista teatrale, ad esempio la balbuzie, l’eccessivo accento locale. Anche la voce narrante era troppo asettica. Non ho amato neppure la divisione in puntate con la conseguente reiterazione di alcune frasi come ad esempio “la notte in cui caddero le stelle”, la eccessiva ripetizione di scassamurril, bombo, ecc tra l’altro ogni volta spiegato come se fosse la prima…In complesso è comunque stata una buona audiolettura.
Lia
18 apr 2022
Bellissimo, molto teatrale e realistico allo stesso tempo. I bambini che vedono e non vengono ascoltati, la realtà che è più banale e più spaventosa delle loro paure... Letto (recitato, in realtà) molto molto bene. Consigliatissimo
Antonia
20 ott 2022
piaciuto molto lettura con diverse voci, molto piacevole. libro coinvolgente di realtà da ricordare sempre
Cinzietta
27 mag 2023
Però siate precisi. Se si decide di caratterizzare una storia con gli accenti dei protagonisti, e di ambientarla in un territorio, basta poco per documentarsi. Il grande sindaco Corassori, illustre modenese, che parla bolognese/romagnolo, è una sassolese che negli a anni 40 serve il grana padano (che ha invaso le nostre tavole dopo gli anni 80, e non dimentichiamo che il Parmigiano Reggiano si fa da secoli)non si possono sentire. Suocero anziché genero, francamente, è davvero troppo. O farlo bene o non farlo.
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