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Prova gratis per 14 giorni«Silvia rise. E di cosa sa gennaio? Di cosa sapeva gennaio? Fumo di stufa. Prati secchi e gelati in attesa della neve. Il corpo nudo di una ragazza dopo una lunga solitudine. Sapeva di miracolo». Fausto si è rifugiato in montagna perché voleva scomparire, Silvia sta cercando qualcosa di sé per poi ripartire verso chissà dove. Lui ha quarant'anni, lei ventisette: provano a toccarsi, una notte, mentre Fontana Fredda si prepara per l'inverno. Intorno a loro ci sono Babette e il suo ristorante, e poi un rifugio a più di tremila metri, Santorso che sa tutto della valle, distese di nevi e d'erba che allargano il respiro. Persino il lupo, che mancava da un secolo, sembra aver fatto ritorno. Anche lui in cerca della sua felicità. Arrivato alla fine di una lunga relazione, Fausto cerca rifugio tra i sentieri dove camminava da bambino. A Fontana Fredda incontra Babette, anche lei fuggita da Milano molto tempo prima, che gli propone di fare il cuoco nel suo ristorante, tra gli sciatori della piccola pista e gli operai della seggiovia. Silvia è lì che serve ai tavoli, e non sa ancora se la montagna è il nascondiglio di un inverno o un desiderio duraturo, se prima o poi riuscirà a trovare il suo passo e se è pronta ad accordarlo a quello di Fausto. E poi c'è Santorso, che vede lungo e beve troppo, e scopre di essersi affezionato a quel forestiero dai modi spicci, capace di camminare in silenzio come un montanaro. Mentre cucina per i gattisti che d'inverno battono la pista e per i boscaioli che d'estate profumano il bosco impilando cataste di tronchi, Fausto ritrova il gusto per le cose e per la cura degli altri, assapora il desiderio del corpo e l'abbandono. Che esista o no, il luogo della felicità, lui sente di essere esattamente dove deve stare.
© 2022 Einaudi (Audiolibro): 9788858490952
Data di uscita
Audiolibro: 11 novembre 2022
«Silvia rise. E di cosa sa gennaio? Di cosa sapeva gennaio? Fumo di stufa. Prati secchi e gelati in attesa della neve. Il corpo nudo di una ragazza dopo una lunga solitudine. Sapeva di miracolo». Fausto si è rifugiato in montagna perché voleva scomparire, Silvia sta cercando qualcosa di sé per poi ripartire verso chissà dove. Lui ha quarant'anni, lei ventisette: provano a toccarsi, una notte, mentre Fontana Fredda si prepara per l'inverno. Intorno a loro ci sono Babette e il suo ristorante, e poi un rifugio a più di tremila metri, Santorso che sa tutto della valle, distese di nevi e d'erba che allargano il respiro. Persino il lupo, che mancava da un secolo, sembra aver fatto ritorno. Anche lui in cerca della sua felicità. Arrivato alla fine di una lunga relazione, Fausto cerca rifugio tra i sentieri dove camminava da bambino. A Fontana Fredda incontra Babette, anche lei fuggita da Milano molto tempo prima, che gli propone di fare il cuoco nel suo ristorante, tra gli sciatori della piccola pista e gli operai della seggiovia. Silvia è lì che serve ai tavoli, e non sa ancora se la montagna è il nascondiglio di un inverno o un desiderio duraturo, se prima o poi riuscirà a trovare il suo passo e se è pronta ad accordarlo a quello di Fausto. E poi c'è Santorso, che vede lungo e beve troppo, e scopre di essersi affezionato a quel forestiero dai modi spicci, capace di camminare in silenzio come un montanaro. Mentre cucina per i gattisti che d'inverno battono la pista e per i boscaioli che d'estate profumano il bosco impilando cataste di tronchi, Fausto ritrova il gusto per le cose e per la cura degli altri, assapora il desiderio del corpo e l'abbandono. Che esista o no, il luogo della felicità, lui sente di essere esattamente dove deve stare.
© 2022 Einaudi (Audiolibro): 9788858490952
Data di uscita
Audiolibro: 11 novembre 2022
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fedeccino
19 ott 2022
Io non so cos’abbia la scrittura di Cognetti per commuovermi così. Non so come mai tutti i suoi personaggi siano me. Chiudo il suo libro, e sul diaframma e dietro le palpebre resta questa rara pressione che oramai sento solo con gli animali. Cognetti mi riconcilia con gli esseri umani. O forse la parte selvatica e indifesa dei suoi personaggi me li fa amare come animali.
Silvia
21 gen 2023
Libro bellissimo! È il primo libro di Cognetti che ho audioletto e mi ha rapita.Ha una scrittura che fluisce, mi sentivo trasportata dentro alla storia, sentendo per fino il profumo della stufa, il sapore di Gennaio, come dice lui. Profondo e pieno di tenerezza. Quella tenerezza che riscalda i cuori in pomeriggi di gennaio. Grazie Paolo!
Bianca
3 giu 2023
Otto montagne l'ho letto ed ho pianto. Questo ho voluto ascoltarlo e mi ha sorpreso perché mi ha coinvolto e emozionata. Cognitti è stato bravo anche nella lettura. Ah il plus è stato ascoltarlo nei momenti solitari del cammino di Santiago forse ha ampliato le emozioni.
Carmela Maria
3 gen 2023
emozioni ben raccontate
Simona
30 nov 2022
Lento...un pò scontato. Bello solo perché ambientato tra le montagne.
Giordana
3 dic 2022
Bellissimo
Alex
28 ott 2022
Scrittura piacevole ma la storia non mi ha detto molto. Inoltre la trama presente nella descrizione non corrisponde al titolo.
Anna
23 mar 2024
Meraviglioso ed essenziale, fra i più belli di Cognetti. Forse è un libro che va ascoltato nel periodo giusto. Per me lo è e l'ho amato molto
Daria
27 ago 2023
Bellissimo, Cognetti ti trasporta nel suo mondo con parole e voce.
Diego
4 apr 2024
Gran scrittore e gran lettore. Gran scrittura e gran lettura.
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