«Mi chiamo Gabriele, come l'arcangelo» aveva detto, «ma qui in Germania è un nome da donna. Il tuo invece che razza di nome è?»
Galla si chiama così in onore dell'imperatrice Galla Placidia: «Darmi quel nome è stato uno dei pochi gesti coraggiosi di mia madre». Da quando è stata lasciata dal marito, improvvisamente e senza spiegazioni, passa le giornate sul divano a fissare la magnolia grandiflora del cortile, fantasticando di buttarsi dal balcone per sfuggire a un dolore insopportabile di cui si attribuisce ogni colpa. Esce di casa solo per vedere la psicanalista Anna Del Fante o per andare in carcere. «Da quando Doug mi ha lasciata sto bene solo dentro. Canto con altre dieci volontarie in un coro di detenuti tossicodipendenti. Anche io devo disintossicarmi.» Durante il primo viaggio da sola, a Monaco di Baviera, entra per caso in un museo dove è allestita la mostra della pittrice tedesca Gabriele Münter. Galla, che da ragazza studiava arte, ricorda solo che la Münter era nel gruppo del Cavaliere Azzurro con Vasilij Kandinskij. Ma quel giorno le sue opere «così piene di colore e prive di gioia» la ipnotizzano. Da quel momento la voce di Gabriele entra nella vita di Galla: la tormenta, la prende in giro e intanto le racconta la sua lunga storia d'amore con Kandinskij, così simile a quella di Galla con Doug. Mentre il dialogo tra le due si fa sempre più animato, la strada di Galla incrocia quella di altri due pazienti di Anna Del Fante: Bianca, un'adolescente che non riesce più ad andare a scuola, e Nicola, seduttore compulsivo e vittima di attacchi di panico. Le imprevedibili conseguenze di questo incontro potrebbero cambiare le vite di tutti e tre. Una storia irresistibile - a tratti comica e a tratti struggente - che mescola leggerezza e profondità, grazia e tenerezza, esplorando il nostro rapporto con il dolore, che è poi il nostro rapporto con noi stessi.
© 2022 Mondadori (Audiolibro): 9788852154461
Data di uscita
Audiolibro: 30 gennaio 2022
«Mi chiamo Gabriele, come l'arcangelo» aveva detto, «ma qui in Germania è un nome da donna. Il tuo invece che razza di nome è?»
Galla si chiama così in onore dell'imperatrice Galla Placidia: «Darmi quel nome è stato uno dei pochi gesti coraggiosi di mia madre». Da quando è stata lasciata dal marito, improvvisamente e senza spiegazioni, passa le giornate sul divano a fissare la magnolia grandiflora del cortile, fantasticando di buttarsi dal balcone per sfuggire a un dolore insopportabile di cui si attribuisce ogni colpa. Esce di casa solo per vedere la psicanalista Anna Del Fante o per andare in carcere. «Da quando Doug mi ha lasciata sto bene solo dentro. Canto con altre dieci volontarie in un coro di detenuti tossicodipendenti. Anche io devo disintossicarmi.» Durante il primo viaggio da sola, a Monaco di Baviera, entra per caso in un museo dove è allestita la mostra della pittrice tedesca Gabriele Münter. Galla, che da ragazza studiava arte, ricorda solo che la Münter era nel gruppo del Cavaliere Azzurro con Vasilij Kandinskij. Ma quel giorno le sue opere «così piene di colore e prive di gioia» la ipnotizzano. Da quel momento la voce di Gabriele entra nella vita di Galla: la tormenta, la prende in giro e intanto le racconta la sua lunga storia d'amore con Kandinskij, così simile a quella di Galla con Doug. Mentre il dialogo tra le due si fa sempre più animato, la strada di Galla incrocia quella di altri due pazienti di Anna Del Fante: Bianca, un'adolescente che non riesce più ad andare a scuola, e Nicola, seduttore compulsivo e vittima di attacchi di panico. Le imprevedibili conseguenze di questo incontro potrebbero cambiare le vite di tutti e tre. Una storia irresistibile - a tratti comica e a tratti struggente - che mescola leggerezza e profondità, grazia e tenerezza, esplorando il nostro rapporto con il dolore, che è poi il nostro rapporto con noi stessi.
© 2022 Mondadori (Audiolibro): 9788852154461
Data di uscita
Audiolibro: 30 gennaio 2022
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Basato su 273 valutazioni
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Loredana
22 feb 2022
Scialbetto.
Emanuela
23 mar 2022
Ci sono libri di cui ti innamori piano piano. A me è capitato con questo. Strano visto che è un romanzo corale ma qui c'è un bel terzetto. La Bignardi ha costruito personaggi eterogenei, legati da un filo rosso e uno azzurro, meno visibile ma ugualmente importante. Avrei voluto non finisse mai... Ma terminarlo con una porta socchiusa mi ha reso il congedo meno amaro. Consigliatissimo.
layla
11 mar 2022
Bignardi non tradisce mai, libro piacevole, leggero al punto giusto.
Ambra
8 feb 2022
Una storia semplice, di persone semplici. Nessun colpo di scena, una grande quiete dall’inizio alla fine. Eppure esco soddisfatta da questo ascolto, sono felice di averlo fatto. E tutto sommato ho il sorriso sulle labbra.
Valentina
16 apr 2022
Molto coinvolgente e consigliato
Giovanna
13 lug 2022
Libro particolare, come sono alcuni libri della Bignardi ☺️
Carmela Maria
26 apr 2022
colori e personaggi che penetrano l’emozione di una scrittura limpida, veloce, essenziale e al contempo “piena”, che non potrebbe esprimere di più e meglio.
Laura
28 lug 2023
Trama e finale forse scontati ma non per questo non piacevoli. Scorrevole e comunque interessanti gli spunti per come poter affrontare gli ostacoli della vita, ogni tanto ricordarselo fa bene.Ben letto, la voce di Daria è rilassante con la giusta lentezza per assaporare il racconto.
Elena
11 mar 2023
Libro delicato, letto in modo eccellente dall'autrice
Elena
20 dic 2022
Un libro delicato e scorrevole letto e interpretato molto bene!Ho amato molto i dialoghi immaginari della protagonista con la pittrice Gabriele!
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