tenera storia che dimostra che l’amore è la tenerezza non ha età . Sergio Rubini ha una voce stupenda adatta a questo romanzo .

Kent Haruf  scrive una storia in cui non succede niente, o quasi, ma quel niente che  scorre è raccontato  con tale grazia che non ci si riesce a staccare dalla lettura.I dolori di una vita e la solitudine della vecchiaia sono addolciti dalle parole che scandiscono il passaggio delle notti, e poi dei giorni, uno dopo l'altro. È  la vita stessa che scorre e sorprendentemente regala vita a chi sa essere in contatto con i propri desideri e sa rischiare di essere sé stesso. La cecità degli altri, di chi ha paura dei sentimenti, è una diga di cartone in un fiume. Può  solo rallentare il flusso per un poco, ma poi l'acqua trova il suo passaggio. Irresistibilmente.

Tenero e malinconico, romantico e duro nel contempo. Una bellissima sorpresa

Tenerezza

Parte come una favola, dolce e delicata, improbabile e coraggiosa, e finisce con tristezza. La vecchiaia, la famiglia, la libertà.... Temi importanti raccontati con leggerezza e un po' di tristezza.

Un romanzo che si ascolta bene

Poetico e denso.

Magistrale

Addie e Luis sono vicini di casa nella cittadina di Holt, entrambi ultra settantenni, entrambi vedovi, entrambi soli coi figli lontani. Ed entrambi con la prospettiva di passare in solitudine le future notti della loro vita. Ma Addie ha deciso che questa prospettiva non la soddisfa e propone a Luis di passarle insieme queste tristi notti, infischiandosene dei pettegolezzi e delle battute dei concittadini. Luis accetta, inizialmente con qualche timore, ma poi sempre più coinvolto dalle loro chiacchierate notturne mano nella mano, imparando a conoscersi. Ma se Addie e Luis possono non interessarsi delle apparenze, non è detto che anche i rispettivi figli siano capaci di fare altrettanto. Un libro sulla solitudine, sulle apparenze, sui luoghi comuni, sull’incapacità di capire gli altri anche quando sono coloro che dovrebbero essere quelli che ci stanno più a cuore. Una storia che mi è piaciuta davvero molto, sicuramente anche grazie alla splendida lettura di Sergio Rubini.

Tenerissimo…