Libro ricchissimo per fonti storiche e molto interessante, peccato per la lettura poco coinvolgente e monotona

Una finestra sul Rinascimento italiano seguendo le strade di due protagoniste assolute di quel periodo: Isabella D'Este e Lucrezia Borgia. La prima è conosciuta nelle fonti dell'epoca come "La prima donna del mondo", esempio luminoso di intelligenza e mecenatismo. La seconda, figlia di Papa Alessandro VI, è stata pedina politica delle trame della sua famiglia che ne ha compromesso la reputazione. Lucrezia infatti non era come viene raccontata oggi, ma è stata vittima di una narrazione ben lontana dalla verità storica. La Duchessa infatti fu un'abile amministratrice e lo dimostrò sia con la reggenza del ducato in assenza del marito Alfonso I d'Este, sia ricoprendo la carica di governatrice di territori papali (a tutt'oggi è l’unica donna della storia ad averlo fatto). Bella, intelligente, di carattere dolce e fervente religiosa è molto lontana dalla narrazione di spietata e ambiziosa donna disposta a tutto. Ho amato molto anche i ringraziamenti finali, tra i più belli e stimolanti.

Lettrice un po' meccanica e cantilenante. Il libro invece è molto interessante e coinvolgente.

Adatto a chi vuole davvero saperne un po' di più ed è disposto ad ascoltare un saggio assolutamente non romanzato. Lettura non facile ma molto istruttiva e interessante. Purtroppo la voce narrante non aiutava secondo i miei gusti.