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Alessio Carciofi

Sotto pressione - Come uscire dalla trappola del burnout

Conduciamo un’esistenza frettolosa e sovraccarica di stimoli, sia dal punto di vista professionale che da quello personale. Ecco perché sempre più persone soffrono, con diversi livelli di intensità, di burnout, quello stato fisico ed emotivo in cui si perdono energia, motivazione e senso di scopo. E il mondo del lavoro risente enormemente di questo fenomeno. Come si notano i sintomi del burnout? E come possiamo prevenirlo invece che curarlo?

1. Il burnout

Parlare di benessere oggi non vuol dire solo parlare di star bene fisicamente, ma anche di star bene emotivamente, lavorativamente e digitalmente. E, oltretutto, il benessere è un processo, non un punto di arrivo. È qualcosa che va coltivato giorno dopo giorno. Per vivere in uno stato di benessere è importante trovare l’equilibrio tra tutte le dimensioni della nostra vita, lavorativa e privata, per noi e per le persone che ci stanno intorno. La mia strategia è il Digital Wellbeing.

2. Il benessere

In media, ciascuno di noi formula circa 60.000 pensieri al giorno, e di questi circa il 90% sono negativi. Anche senza esserne consapevoli, questi pensieri modellano e incorniciano le nostre azioni e le nostre esperienze. Essere in grado di avere il controllo su questi pensieri e sul vagare della nostra mente è una competenza fondamentale per prosperare e vivere meglio. Lascia andare i pensieri negativi e circondati da idee e stimoli positivi.

5. La trappola del senso di colpa

Il benessere ha tanti volti: uno di questi è il benessere spirituale. La spiritualità non ha solo un’accezione religiosa, bensì ha uno spettro molto più ampio: si parla di crescita personale, di visioni, di valori. E non sempre è facile allineare la propria vita ai propri valori, spesso le circostanze esterne lo rendono un percorso lungo e impegnativo: lo stesso autore di questo podcast ha sperimentato il burnout nel 2015. Ma questo significa che è ancora più importante trovare un senso di scopo forte che guidi il nostro essere e le nostre azioni, così che davvero si possa essere felici.

6. Rialzarsi dal burnout

Trascurare i bisogni del nostro corpo può avere un impatto fortemente negativo sul nostro benessere, anche mentale, e sulla nostra produttività. Essere performanti 24 su 7 e non concedersi mai pause, per quanto possa sembrare funzionale sul breve periodo, è tremendamente dannoso a lungo termine. Fermarsi non vuol dire perdere tempo, anzi, vuol dire recuperare le energie per stare meglio e dare di più con meno sforzo. Tra i temi più importanti dell’episodio: il movimento e il benessere del sonno.

4. Fai il pieno di energia

Creare un sistema di regole, un sistema di confini in cui muoversi non solo non è limitante, ma per certi versi può essere considerato liberatorio. Stabilire dei limiti nella propria vita ci permette di creare spazi solo per noi, in cui possiamo permetterci di fermarci, fare delle pause, ricaricarci, prenderci cura di noi stessi. Possiamo scegliere di concentrarci su una delle risorse più potenti che abbiamo: la nostra capacità di prestare attenzione.

3. Le regole del gioco

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