In un’Italia ribaltata – eppure estremamente familiare –, le complicazioni del pensiero e della parola sono diventate segno di corruzione e malafede, un trucco delle élite per ingannare il popolo, il quale, in mancanza di qualcosa in cui sperare, si dà a scoppi di rabbia e applausi liberatori, insulti via web e bastonate, in un’ininterrotta caccia alle streghe: i clandestini per cominciare, poi i rom, quindi i raccomandati e gli omosessuali. Adesso tocca agli intellettuali. Il primo a cadere, linciato sul pianerottolo di casa, è il professor Giovanni Prospero, colpevole di aver citato Spinoza in un talk show, peraltro subito rimbrottato dal Primo ministro degli Interni, in collegamento tv, e dal conduttore: “Questo è uno show per famiglie e chi di giorno si spacca la schiena ha il diritto di rilassarsi e di non sentirsi inferiore”. Cogliendo l’occasione dell’omicidio dell’accademico, il governo istituisce il Registro Nazionale degli Intellettuali e dei Radical Chic per censire coloro che “si ostinano a credersi più intelligenti degli altri”. La scusa è proteggerli, ma molti non ci cascano e, per non essere schedati, si affrettano a svuotare le librerie e far sparire dagli armadi i prediletti maglioni di cachemire… Intanto Olivia, la figlia del professor Prospero, che da anni vive e lavora a Londra, rientrando per il funerale, trova un paese incomprensibile. In un crescendo paradossale e grottesco – desolatamente, lucidamente divertentissimo –, Olivia indaga le cause che hanno portato all’assassinio del padre.
© 2020 Storyside (Audiolibro): 9789179895044
Data di uscita
Audiolibro: 21 agosto 2020
In un’Italia ribaltata – eppure estremamente familiare –, le complicazioni del pensiero e della parola sono diventate segno di corruzione e malafede, un trucco delle élite per ingannare il popolo, il quale, in mancanza di qualcosa in cui sperare, si dà a scoppi di rabbia e applausi liberatori, insulti via web e bastonate, in un’ininterrotta caccia alle streghe: i clandestini per cominciare, poi i rom, quindi i raccomandati e gli omosessuali. Adesso tocca agli intellettuali. Il primo a cadere, linciato sul pianerottolo di casa, è il professor Giovanni Prospero, colpevole di aver citato Spinoza in un talk show, peraltro subito rimbrottato dal Primo ministro degli Interni, in collegamento tv, e dal conduttore: “Questo è uno show per famiglie e chi di giorno si spacca la schiena ha il diritto di rilassarsi e di non sentirsi inferiore”. Cogliendo l’occasione dell’omicidio dell’accademico, il governo istituisce il Registro Nazionale degli Intellettuali e dei Radical Chic per censire coloro che “si ostinano a credersi più intelligenti degli altri”. La scusa è proteggerli, ma molti non ci cascano e, per non essere schedati, si affrettano a svuotare le librerie e far sparire dagli armadi i prediletti maglioni di cachemire… Intanto Olivia, la figlia del professor Prospero, che da anni vive e lavora a Londra, rientrando per il funerale, trova un paese incomprensibile. In un crescendo paradossale e grottesco – desolatamente, lucidamente divertentissimo –, Olivia indaga le cause che hanno portato all’assassinio del padre.
© 2020 Storyside (Audiolibro): 9789179895044
Data di uscita
Audiolibro: 21 agosto 2020
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Michela
27 ago 2020
Alla luce dei fatti che giorno per giorno accadono, definire questo libro “distopico” non so quanto possa essere corretto. Sembra quasi che faccia una premonizione di fatti che ad oggi sono realmente accaduti. Ancora non si sono vietate alcune parole, non vi è alcun garante della semplificazione della lingua italiana, ma chi oggi possiede una cultura non è visto di buon occhio dal “popolo”. Anzi. Radical chic, “casta”, intellettuali, buonisti, pietisti. Tutti vengono additati come ciò che è da rottamare in favore di questo popolo che muore di fame e non arriva a fine mese. Tutti loro si preoccupano di problemi che non sono i reali problemi del paese. Letto veramente bene, mi ha fatto compagnia strappandomi sorrisi tristi e qualche riflessione. 👏🏻
michele
22 ago 2020
sinceramente..pessimo, a tratti irritante.
Emilia
28 gen 2021
Bellissimo romanzo, in cui viene descritto, in chiave distopica, il nostro “Bel Paese” in cui tutto ciò che è cultura viene aborrito... insomma, una profezia che, purtroppo, si sta già concretizzando 😱😱😱
francesca
23 apr 2021
Il finale è tronco e perde freschezza. Gli intellettuali sono realmente stati sterminati in Cambogia sotto Pol Pot. Per fortuna in Italia si stanno estinguendo da soli.
Barbara
4 feb 2024
Mitico ironico riferimenti azzeccati. Ho riso ma fa anche riflettere 10 e lode
Cat
20 feb 2023
Molto bello, ma un po' inquietante. Adesso ho voglia di darmi a letture così complicate da farmi girare la testa 🤣. Peccato per il finale, però.
Valentina
31 mag 2021
Intelligente satira sui nostri giorni. Romanzo intelligente ed interessante.
Marco
11 giu 2021
Una bella, seppur catastrofica, riflessione sui nostri tempi. Con stile asciuttissimo, oscillando tra il tragico, il comico e il grottesco, prospetta con naturalezza l'esaltazione dell'ignoranza, la rivendicazione populista e la persecuzione della cultura. Non può non far pensare a Fahrenheit 451 e in parte a 1984, di cui sembra quasi un prequel, ma spostato ai giorni nostri. L'ho trovato originale, analitico, e a tratti un po' spiazzante... Sarebbe bello etichettarlo "distopico" ma il problema è che a tratti sembra già troppo, drammaticamente, contemporaneo...
Sara
23 lug 2023
Ho aspettato un po’ a scrivere la recensione e devo dire che mi sono dimenticata quasi tutto di quanto raccontato. Due stelle perché l’inizio l’avevo trovato avvincente.
Claudia
18 feb 2023
Geniale e bellissimo!
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