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Mosca, anni ’80, sul leggendario treno della Transiberiana diretto a Ulan Bator, in Mongolia, due estranei si trovano a condividere lo stesso scompartimento: una timida e taciturna studentessa finlandese e un violento proletario russo dall’inesauribile sete di vodka. Nell’intimità forzata del piccolo spazio chiuso la tensione sale. Lui è uno sciovinista, misogino, antisemita, avvezzo al carcere e ai campi di correzione, ma con l’irriducibile passione per la vita di chi si aggrappa agli istinti bruti per non cedere al vuoto che lo circonda. Vede il fallimento del sogno sovietico, la deriva della grande madre Russia, ma non può che difenderla con la disperazione di un amore deluso. Lei è tormentata dai ricordi del suo ragazzo moscovita, uno studente che si è finto pazzo per non combattere in Afghanistan ed è impazzito nel manicomio dove l’hanno rinchiuso, lasciandola piena di domande senza risposta nella terra che l’ha sedotta. È l’anima di questa terra a pulsare nelle sconfinate distese che il treno attraversa, nei villaggi divorati dal degrado e dalla taiga innevata, nelle città chiuse dei deportati e degli scienziati, nel mosaico di identità e popoli di una Siberia in cui tutto è estremo
© 2021 Storyside (Audiolibro): 9789178178667
Traduttori: Delfina Sessa
Data di uscita
Audiolibro: 26 gennaio 2021
Mosca, anni ’80, sul leggendario treno della Transiberiana diretto a Ulan Bator, in Mongolia, due estranei si trovano a condividere lo stesso scompartimento: una timida e taciturna studentessa finlandese e un violento proletario russo dall’inesauribile sete di vodka. Nell’intimità forzata del piccolo spazio chiuso la tensione sale. Lui è uno sciovinista, misogino, antisemita, avvezzo al carcere e ai campi di correzione, ma con l’irriducibile passione per la vita di chi si aggrappa agli istinti bruti per non cedere al vuoto che lo circonda. Vede il fallimento del sogno sovietico, la deriva della grande madre Russia, ma non può che difenderla con la disperazione di un amore deluso. Lei è tormentata dai ricordi del suo ragazzo moscovita, uno studente che si è finto pazzo per non combattere in Afghanistan ed è impazzito nel manicomio dove l’hanno rinchiuso, lasciandola piena di domande senza risposta nella terra che l’ha sedotta. È l’anima di questa terra a pulsare nelle sconfinate distese che il treno attraversa, nei villaggi divorati dal degrado e dalla taiga innevata, nelle città chiuse dei deportati e degli scienziati, nel mosaico di identità e popoli di una Siberia in cui tutto è estremo
© 2021 Storyside (Audiolibro): 9789178178667
Traduttori: Delfina Sessa
Data di uscita
Audiolibro: 26 gennaio 2021
Basato su 63 valutazioni
Noioso
Riflessivo
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Leggi 6 di 63
Melania
22 nov 2021
Non mi è piaciuto ..
Alexandra
26 lug 2021
All'inizio l'ho trovato ben scritto ma un po' "inconcludente"...questo perché non avevo capito lo spirito del libro, poi andando avanti ho apprezzato sempre più...il modo in cui la scrittrice entra nell'intimo dei personaggi e li descrive approfonditamente, ma sempre delicatamente, ma soprattutto il viaggio in sé. A me sembra quello il vero protagonista, e dato che uno dei miei sogni è sempre stato quello di un viaggio in transiberiana, ho apprezzato e preso nota della descrizione dei luoghi e persone incontrati sul percorso...tutto molto accurato. E la lettrice: ineccepibile
Paolo
10 ott 2021
Amaro, acido, nero. Vero.
Fra
9 lug 2023
superfluo
Claire
21 apr 2021
Tre stelle perché amo le copertine di Iperborea. Questo romanzo l'ho trovato un po' noioso in certi punti, questo è dovuto al poco interesse che provo nei confronti della Russia.Mosca,anni 80. Ci ritroviamo insieme ad una studentessa finlandese senza nome e ad un operaio russo nello scompartimento n 6 del treno che percorre la Transiberiana diretti in Mongolia.La vera protagonista è la natura che alterna paesaggigi innevati e desolati a quelli più vivaci.La ragazza osserva dal finestrino questo alternarsi di colori mentre l'uomo beve e le parla in modo rozzo, esponendo le sue idee ristrette. Lei ascolta in silenzio. Solo attraverso i suoi pensieri veniamo a conoscenza di alcuni frammenti della sua vita.Durante le soste viene descritta meglio la situazione in Unione Sovietica in quegli anni, un paese in lento declino.Non essendo amante delle lunghe descrizioni mi sono trovata in difficoltà a proseguire la lettura.
Alex
20 apr 2023
Penoso!!!
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