La fabbrica è grande, grigia e assomiglia in tutto e per tutto a una vera e propria città, con un ponte a due corsie, un servizio di autobus e una propria compagnia di taxi. Vetture e furgoni con il suo celebre logo percorrono tutti i giorni le strade dei dintorni, e non vi è genitore che non auguri ai figli una brillante carriera alle sue dipendenze. Per la giovane Yoshiko, fresca di laurea, l’assunzione nella fabbrica rappresenta di certo un sogno che si realizza, e poco importa che il lavoro le venga pagato a ore, sia a tempo determinato e preveda un’unica mansione: azionare una macchina distruggi documenti per tutto il giorno, in qualità di membro della cosiddetta «Squadra distruttori». Per il briologo esperto in muschi Yoshio il salto di qualità è evidente: da ricercatore precario di una università di provincia a dipendente a tempo indeterminato nella famosa azienda in cui, a detta del suo professore, tutti i migliori laureati del paese sognano di entrare. E così Yoshio si ritrova a dirigere l’ufficio «sviluppo tetti verdi» del Reparto nuove soluzioni ambientali, che nemmeno esisteva prima del suo arrivo. L’assunzione nella fabbrica pare provvidenziale anche per Ushiyama, che lavorava come tecnico informatico per una piccola ditta prima di essere licenziato in tronco e senza spiegazioni. Ora lavora come correttore di bozze al Reparto dati e documenti della fabbrica. Ha a che fare solo con fogli di carta, penne e matite e ancora non ha capito se deve ritenersi fortunato. Tre giovani vite dedicate a una liturgia, il lavoro nella fabbrica, che, come un servizio di culto dovuto a un dio sconosciuto, governa il loro tempo. Che cosa produce, infatti, la fabbrica? Ed esiste ancora un mondo oltre i suoi confini?
© 2021 Storyside (Audiolibro): 9789152183816
Traduttori: Gianluca Coci
Data di uscita
Audiolibro: 23 novembre 2021
La fabbrica è grande, grigia e assomiglia in tutto e per tutto a una vera e propria città, con un ponte a due corsie, un servizio di autobus e una propria compagnia di taxi. Vetture e furgoni con il suo celebre logo percorrono tutti i giorni le strade dei dintorni, e non vi è genitore che non auguri ai figli una brillante carriera alle sue dipendenze. Per la giovane Yoshiko, fresca di laurea, l’assunzione nella fabbrica rappresenta di certo un sogno che si realizza, e poco importa che il lavoro le venga pagato a ore, sia a tempo determinato e preveda un’unica mansione: azionare una macchina distruggi documenti per tutto il giorno, in qualità di membro della cosiddetta «Squadra distruttori». Per il briologo esperto in muschi Yoshio il salto di qualità è evidente: da ricercatore precario di una università di provincia a dipendente a tempo indeterminato nella famosa azienda in cui, a detta del suo professore, tutti i migliori laureati del paese sognano di entrare. E così Yoshio si ritrova a dirigere l’ufficio «sviluppo tetti verdi» del Reparto nuove soluzioni ambientali, che nemmeno esisteva prima del suo arrivo. L’assunzione nella fabbrica pare provvidenziale anche per Ushiyama, che lavorava come tecnico informatico per una piccola ditta prima di essere licenziato in tronco e senza spiegazioni. Ora lavora come correttore di bozze al Reparto dati e documenti della fabbrica. Ha a che fare solo con fogli di carta, penne e matite e ancora non ha capito se deve ritenersi fortunato. Tre giovani vite dedicate a una liturgia, il lavoro nella fabbrica, che, come un servizio di culto dovuto a un dio sconosciuto, governa il loro tempo. Che cosa produce, infatti, la fabbrica? Ed esiste ancora un mondo oltre i suoi confini?
© 2021 Storyside (Audiolibro): 9789152183816
Traduttori: Gianluca Coci
Data di uscita
Audiolibro: 23 novembre 2021
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Basato su 48 valutazioni
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Alessia
30 lug 2022
Non l’ho capito.
E.
8 dic 2021
Amo la narrativa giapponese che sembra non andare da nessuna parte e però ti tiene inchiodato ai dettagli. Molto bello.Purtroppo non mi è piaciuta la lettrice. Distrugge le frasi tagliandone il senso, non rispetta minimamente l'armonia della frase e legge in modo monotono, piatto. Peccato davvero.
alice
12 dic 2021
inutile. essere letteratura giapponese non vuol dire che puoi girare intorno al nulla per pagine e pagine. irritante lettura robotica.
Silvia
2 dic 2021
Non abbastanza surreale , si va avanti perché si capisce che deve esserci altro ma troppo noioso per godere di questa attesa
rosaria
28 nov 2021
Una visione differente sul mondo che gira intorno ad una fabbrica, non succede quasi nulla per tutto il libro, forse è il modo di scrivere giapponese
elena
22 ott 2022
Non ho capito questo romanzo. Non riesco a decidere se si tratta di un romanzo in cui l'idea era buona ma è stato scritto male o se è stato scritto così apposta per sottolineare l'idea di fondo (l'inconclutezza e l'insensatezza del nostro mondo lavorativo). I personaggi sono piatti, non ti entrano in testa. Ho empatizzato con i loro sentimenti ma non con loro. Le descrizioni sono troppo minuziose e dispersive, e i dialoghi artificiosi, anche per un romanzo giapponese ricco di dettagli di questo tipo. La trama è vaga, ci sono molti non detti che si intuiscono ma non vengono mai chiariti. Forse volontariamente. Ho trovato interessante leggerlo, anche se non mi è piaciuto.La lettura ad alta voce risulta artificiosa e un po' distaccata. Non so se questo sia stato voluto dalla lettrice per sintonizzarsi con il tono del romanzo.
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