Un romanzo da leggere tutto d'un fiato e da leggere e rileggere.Scritto con talento. Letto con altrettanto talento. Una piacevolissima sorpresa.Chissà perché, poi, una sorpresa.Brava attrice e bravissima scrittrice la Francini è di sicuro una stella che brilla luminosa nel firmamento dell'arte intesa in senso lato.

Arrivata a metà avevo già subodorato come sarebbe finito. Molto probabilmente se l’avessi letto non sarei andata oltre le prime pagine, ma la lettura dell’autrice mi è piaciuta molto perché mi ha fatto “vedere” bene il personaggio. Mi ha dato un po’ fastidio l’ingenuità di Melania, ma più di tutto una certa testardaggine, quasi come a voler affermare che pur se con un finale tragico, vale comunque la pena viversi quell’ anno felice.

Da Chiara Francini mi farei leggere anche il bugiardino della tachipirina.

Letto da lei ha un valore aggiunto.. anche perseveranza ingenuità di Melania fa arrabbiare ma modo tenero ..

Ho messo solo 4 stelle perché devo ancora rielaborare la fine di questo libro. Un inno all'amore, alla bellezza ma anche alla cecità di un'anima ottimista e solare. Chiara Francini, scrittrice meravigliosa e interprete perfetta, ti fà legare ai personaggi, a Melania, tanto che la sua gioia diventa la tua gioia, la sua tristezza la tua ed il suo dolore il tuo.

Letto dall' autrice è stato molto appassionante. Finale inaspettato.

Prosa evocativa e di ragguardevole qualità e originalità.Finale banale e deludente, prevedibile già a partire dalla metà del romanzo.L'autrice si conferma comunque ottimo livello.

Superba sia la scrittura che la lettura. Splendido romanzo sulla cecità da amore

Non ho sopportato il vichingo Axel fin dalla sua prima apparizione, e la Francini è brava ad attribuirgli anche una cadenza e pronuncia tali da renderlo ancor più odioso. Sono stata più volte sul punto di abbandonare il libro per via di questo personaggio

Letto dall'autrice toglie quel poco di bello che c'è...peccato😖