Ho dovuto stoppare dopo una decina di minuti: la lettrice sulle parole giapponesi mette l’accento sempre sull’ultima sillaba, manco fosse francese... e non è così che si pronunciano i vocaboli/nomi giapponesi.

Carino. Purtroppo con tutti i nomi in Giapponese si fa un po fatica a capire di chi si sta parlando 😅

Un buon romanzo e una bella lettura. Peccato per la pronuncia delle parole e dei nomi giapponesi per molti dei quali si è fatta l’inspiegabile scelta di accentarli alla fine. Mi ci è voluto un bel po’ per abituarmi senza provare un po’ di fastidio!

Pochi scrittori riescono a trasmettermi la sensazione di isolamento e dolore come yoshida...molto ben scritto e ben letto...lo consiglio sicuramente

Non è un noir, l’omicidio è un mezzo che usa l’autore per scandagliare l’animo umano.

Ottima la scrittura e la lettura, mi ha coinvolto molto

Non sono riuscita a finirlo. È letto in una maniera allucinante, mettendo gli accenti sull'ultima sillaba di TUTTI i vocaboli giapponesi. Una tortura ascoltarlo, lo leggerò altrove.

Passino pure tanti nomi pronunciati male. Ma come si fa a pronunciare Nagasaki, NagasakÌ?? Dando per scontato che chi legge, edita e produce questo audiolibro abbia la licenza elementare, come è possibile non accorgersene?Il libro è avvincente ma è una torturÀ ascoltarlo.

Titolo originale in giapponese 悪人，ovvero “cattivo”. Viene ritrovato il corpo innaturale di una giovane donna. Il sospetto è attualmente in fuga... Il titolo "cattivo" si riferisce al sospetto in fuga? Legalmente, l'omicidio è un crimine, ma emotivamente, l'assassino non è necessariamente malvagio e la persona assassinata, o una terza parte indirettamente correlata, non è necessariamente buona. L'autore è bravo a spiegare lo sfondo dei personaggi e come intrecciare le interazioni dei personaggi e descrive abilmente la solitudine, lo smarrimento, il conflitto e la disperazione delle persone in fondo alla società. Una miriade di persone odiose si mescola ai più poveri, e alla fine i più odiosi rimangono impuniti e i più innocenti soffrono continuamente. La domanda è: chi è il cattivo?P.S La pronuncia italiana dei termini giapponesi chiaramente non può essere identica all’originale, ma alcune pronunce sono… discutibili.