Il Maestro e Margherita è il romanzo più conosciuto di Michail Bulgakov e capolavoro della letteratura del XX secolo. Dopo svariate stesure viene ultimato dalla moglie dello scrittore un anno dopo la sua prematura morte. Oggetto di censura da parte dell’autorità dell’Unione Sovietica, vede la pubblicazione nella sua integrità solo venti anni più tardi. A rendere il romanzo tanto scabroso è l’impietoso e satirico ritratto della Russia stalinista che l’autore fa emergere attraverso le caratterizzazioni dei numerosi personaggi che prendono parte alla storia: individui meschini e gretti, la cui infima statura morale viene svelata dall’arrivo, inatteso e incredibile, di Satana in persona, incarnato nell’esperto di magia nera Woland, e del suo losco e bizzarro entourage. Woland, Korov’ev/Fagotto, Azazello, Hella e il gatto Behemoth sono gli insoliti e rivoluzionari giustizieri che con la loro venuta creano scompiglio nell’immobile Mosca degli anni Trenta, ma rendono anche possibile il ricongiungimento tra il Maestro, scrittore perseguitato e internato in manicomio, e la sua amante, la bellissima Margherita. Un aspetto originale nella struttura del romanzo è l'andamento quasi in parallelo di due storie: la storia nella Mosca contemporanea e la storia nella Gerusalemme al tempo di Gesù, dove si consuma il rapporto - molto poco ‘ortodosso’ - fra Pilato e lo stesso Gesù/Yeshua. Eugenio Montale definì il romanzo «un miracolo che ognuno deve salutare con commozione», mentre Veniamin Kaverin scrisse «per originalità sarà difficile trovare un'opera che gli stia a pari in tutta la letteratura mondiale». La lettura di Moro Silo ha dovuto fare i conti con centinaia di nomi e toponimi in russo e soprattutto con il continuo altalenarsi delle situazioni e delle atmosfere bulgakoviane, riuscendo però a porgere un’interpretazione che, pur rimanendo sempre ancorata alla voce narrante (che è poi quella dello stesso scrittore), si produce anche in molteplici caratterizzazioni che danno colore, comicità e drammaticità a tutta l'opera. Quasi diciannove ore d'ascolto di una storia appassionante, fantastica, divertente, grottesca e ironica, ma anche severa e tragica, per certi versi persino strampalata, che parla al cervello e all’anima in un linguaggio che stupisce per immediatezza e virtuosismo. Edizione a stampa: Guaraldi Editore, Rimini, 1995. Introduzione di Marietta Chudakòva. Traduzione di Claudia Zonghetti (versione integrale)
© 2019 il Narratore audiolibri (Audiolibro): 9788868162504
Data di uscita
Audiolibro: 19 aprile 2019
Il Maestro e Margherita è il romanzo più conosciuto di Michail Bulgakov e capolavoro della letteratura del XX secolo. Dopo svariate stesure viene ultimato dalla moglie dello scrittore un anno dopo la sua prematura morte. Oggetto di censura da parte dell’autorità dell’Unione Sovietica, vede la pubblicazione nella sua integrità solo venti anni più tardi. A rendere il romanzo tanto scabroso è l’impietoso e satirico ritratto della Russia stalinista che l’autore fa emergere attraverso le caratterizzazioni dei numerosi personaggi che prendono parte alla storia: individui meschini e gretti, la cui infima statura morale viene svelata dall’arrivo, inatteso e incredibile, di Satana in persona, incarnato nell’esperto di magia nera Woland, e del suo losco e bizzarro entourage. Woland, Korov’ev/Fagotto, Azazello, Hella e il gatto Behemoth sono gli insoliti e rivoluzionari giustizieri che con la loro venuta creano scompiglio nell’immobile Mosca degli anni Trenta, ma rendono anche possibile il ricongiungimento tra il Maestro, scrittore perseguitato e internato in manicomio, e la sua amante, la bellissima Margherita. Un aspetto originale nella struttura del romanzo è l'andamento quasi in parallelo di due storie: la storia nella Mosca contemporanea e la storia nella Gerusalemme al tempo di Gesù, dove si consuma il rapporto - molto poco ‘ortodosso’ - fra Pilato e lo stesso Gesù/Yeshua. Eugenio Montale definì il romanzo «un miracolo che ognuno deve salutare con commozione», mentre Veniamin Kaverin scrisse «per originalità sarà difficile trovare un'opera che gli stia a pari in tutta la letteratura mondiale». La lettura di Moro Silo ha dovuto fare i conti con centinaia di nomi e toponimi in russo e soprattutto con il continuo altalenarsi delle situazioni e delle atmosfere bulgakoviane, riuscendo però a porgere un’interpretazione che, pur rimanendo sempre ancorata alla voce narrante (che è poi quella dello stesso scrittore), si produce anche in molteplici caratterizzazioni che danno colore, comicità e drammaticità a tutta l'opera. Quasi diciannove ore d'ascolto di una storia appassionante, fantastica, divertente, grottesca e ironica, ma anche severa e tragica, per certi versi persino strampalata, che parla al cervello e all’anima in un linguaggio che stupisce per immediatezza e virtuosismo. Edizione a stampa: Guaraldi Editore, Rimini, 1995. Introduzione di Marietta Chudakòva. Traduzione di Claudia Zonghetti (versione integrale)
© 2019 il Narratore audiolibri (Audiolibro): 9788868162504
Data di uscita
Audiolibro: 19 aprile 2019
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Giumblix
10 dic 2020
Capolavoro
Luca
9 set 2020
Un libro meraviglioso!
Michele
7 feb 2021
Il Maestro e Margherita è romanzo preferito sia Alessandro Barbero che di Michele Conte
Eva
26 lug 2020
Moro Silo is fantastic! Wonderful and very pleasant. I enjoy so much his reading. Grazie Moro Silo per la meravigliosa lettura del “maestro e Margherita.il libro è eccezionale, ma lei lo rende vivo. Grazie
Sergio
28 ott 2022
Opera Insopportabile. Inspiegabile la fama che la ammanta. È un libro intollerabile e prolisso. Le poche idee degne di nota sono spazzate via da una valanga inarrestabile di farneticazioni. Che poi ogni passaggio possa essere contestualizzato, al lettore davvero poco importa. Statene alla larga. Anzi, meglio, avvicinatevi, verificate di persona e poi, se del caso, contribuite a smontare questa immeritata notorietà. La grande letteratura non dimora qui.
Tommaso
4 ott 2022
Ottima edizione e ottimo il narratore che riesce a coinvolgere l'ascoltatore nel racconto
Matteo
19 lug 2022
Opera magistrale, magistralmente Letta ed interpretata. Nonostante la mole di pagine virtuali, scorre in un baleno e con ritmi assai coinvolgenti e sostenuti
Giudy
30 ott 2022
Dieci stelle non basterebbero.Impareggiabile!
Elena
21 ott 2022
Un grande classico, sì, ma ogni pagina è intrisa di magia.
giuditta
23 gen 2022
Sempre bellissimo
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