Con spoiler: Parte benissimo ma verso metà è sempre la solita solfa di vampiri che vanno a letto con altri vampiri. La ribellione di Constanta viene gestita velocemente rispetto al resto de libro, ha paura fino ad una pagina e in quella dopo progetta di ucciderlo. E il capitolo finale dal punto di vista di Alexei inutile.

Di libri e racconti sui vampiri ne sono stati scritti molti da quando è nata l'arte della letteratura, ma questa è una storia macabra, dolorosa e spietata. E' raccontata in prima persona da Constanta sotto forma di lettera scritta per suo "marito" e allo stesso tempo seviziatore che l'ha trasformata in un vampiro quando l'ha trovata in fin di vita dopo che dei bracconieri avevano bruciato la sua casa e sterminato la sua famiglia. Sin da subito ci viene rivelato che il destinatario della lettera, di cui non verrà mai fatto il nome, è stato ucciso dalla protagonista. La narrazione ci porta attraverso i secoli in cui Constanta vive con lui, ci racconta della loro vita, delle loro ignobili abitudini tra fughe da una città all'altra dell'Europa, uccisioni, banchetti, feste, orge ed esperimenti deliranti fin quando nella "famiglia" entrano a far parte Magdalena e Alexi, altri due giovani che decidono di seguirli e di acconsentono ad essere trasformati in mostri perchè illusi dall

"una dote di sangue" è un retelling della storia di Dracula dal punto di vista di una delle sue spose. In realtà non viene mai pronunciato il nome del vampiro, ma viene scontato pensare che si tratti proprio del famoso conte. Il punto focale del libro però non è il fatto che si tratti di vampiri, quanto più la relazione tossica che si instaura tra loro, fatta di amore (più tendente alla devozione in realtà), di appartenenza, ma anche di squilibri di poteri, di raggiri e di abusi. Insomma, non una storia leggera. Non ha entusiasmanti colpi di scena, anche perché di fatto viene dichiarato dal principio quale sarà la fine, ma racconta un rapporto dal suo inizio fino alla sua tragica fine, analizzandone tutta l'evoluzione.A raccontare i fatti è Costanta, che parla in prima persona come se scrivesse una lettera o un'accurata confessione.Mi è piaciuto molto, sia per i personaggi che per il ritmo, mai lento o noioso. L'audiolibro scorre bene, con un'ottima voce narrante.consigliato!

Abbastanza porno, abbastanza splatter, ma piuttosto infantile e inutile. Noioso e prevedibile. Dell’ultimo capitolo si poteva fare benissimo a meno

Ottimo connubio tra classico e moderno

Molto bello!

Quanto può valere la promessa di una vita eterna, se la condizione è la perdita della libertà? Costanta impiega secoli a comprendere che il suo creatore, suo sposo, suo amato, suo protettore, è anche il suo carceriere, il suo aguzzino. Che la violenza non è sempre soltanto nel sangue, ma anche nelle parole, negli sguardi, nelle intenzioni. Una dote di sangue non è semplicemente un libro di vampiri. È la storia di relazioni abusanti e malate, di sottomissione e denigrazione, dell'annullamento della passione, dell'intelligenza, della vita. È una storia che spiega come si può cercare disperatamente l'amore in ogni atto di possesso che si subisce. E della resa totale alla sottomissione, finché l'anima non si ribella!

Ottima narratrice ma la storia non sta in piedi, i capitoli sono tutti identici, la parte vampiresca è non dico irrilevante ma comunque in secondo piano, non lo consiglio

Una lettura semplicemente meravigliosa, molto adatta ai toni poetici e drammatici del romanzo.

Ben scritto, scorre molto bene, carino.