Odore di alghe limacciose e sabbia densa, odore di piume bagnate. È un antico cratere, ora pieno d’acqua: è il lago di Bracciano, dove approda, in fuga dall’indifferenza di Roma, la famiglia di Antonia, donna fiera fino alla testardaggine che da sola si occupa di un marito disabile e di quattro figli. Antonia è onestissima, Antonia non scende a compromessi, Antonia crede nel bene comune eppure vuole insegnare alla sua unica figlia femmina a contare solo sulla propria capacità di tenere alta la testa. E Gaia impara: a non lamentarsi, a salire ogni giorno su un regionale per andare a scuola, a leggere libri, a nascondere il telefonino in una scatola da scarpe, a tuffarsi nel lago anche se le correnti tirano verso il fondo. Sembra che questa ragazzina piena di lentiggini chini il capo: invece quando leva lo sguardo i suoi occhi hanno una luce nerissima. Ogni moto di ragionevolezza precipita dentro di lei come in quelle notti in cui corre a fari spenti nel buio in sella a un motorino. Alla banalità insapore della vita, a un torto subìto Gaia reagisce con violenza imprevedibile, con la determinazione di una divinità muta. Sono gli anni duemila, Gaia e i suoi amici crescono in un mondo dal quale le grandi battaglie politiche e civili sono lontane, vicino c’è solo il piccolo cabotaggio degli oggetti posseduti o negati, dei primi sms, le acque immobili di un’esistenza priva di orizzonti. Giulia Caminito dà vita a una storia ancorata nella realtà e insieme percorsa da un’inquietudine radicale, che fa di una scrittura essenziale e misurata, spigolosa e poetica l’ultimo baluardo contro i fantasmi che incombono. Il lago è uno specchio magico: sul fondo, insieme al presepe sommerso, vediamo la giovinezza, la sua ostinata sfida all’infelicità. © 2021 Giunti Editore S.p.A./Bompiani
© 2021 Giunti Editore S.p.A./Bompiani (Audiolibro): 9788858792605
Data di uscita
Audiolibro: 25 febbraio 2021
Odore di alghe limacciose e sabbia densa, odore di piume bagnate. È un antico cratere, ora pieno d’acqua: è il lago di Bracciano, dove approda, in fuga dall’indifferenza di Roma, la famiglia di Antonia, donna fiera fino alla testardaggine che da sola si occupa di un marito disabile e di quattro figli. Antonia è onestissima, Antonia non scende a compromessi, Antonia crede nel bene comune eppure vuole insegnare alla sua unica figlia femmina a contare solo sulla propria capacità di tenere alta la testa. E Gaia impara: a non lamentarsi, a salire ogni giorno su un regionale per andare a scuola, a leggere libri, a nascondere il telefonino in una scatola da scarpe, a tuffarsi nel lago anche se le correnti tirano verso il fondo. Sembra che questa ragazzina piena di lentiggini chini il capo: invece quando leva lo sguardo i suoi occhi hanno una luce nerissima. Ogni moto di ragionevolezza precipita dentro di lei come in quelle notti in cui corre a fari spenti nel buio in sella a un motorino. Alla banalità insapore della vita, a un torto subìto Gaia reagisce con violenza imprevedibile, con la determinazione di una divinità muta. Sono gli anni duemila, Gaia e i suoi amici crescono in un mondo dal quale le grandi battaglie politiche e civili sono lontane, vicino c’è solo il piccolo cabotaggio degli oggetti posseduti o negati, dei primi sms, le acque immobili di un’esistenza priva di orizzonti. Giulia Caminito dà vita a una storia ancorata nella realtà e insieme percorsa da un’inquietudine radicale, che fa di una scrittura essenziale e misurata, spigolosa e poetica l’ultimo baluardo contro i fantasmi che incombono. Il lago è uno specchio magico: sul fondo, insieme al presepe sommerso, vediamo la giovinezza, la sua ostinata sfida all’infelicità. © 2021 Giunti Editore S.p.A./Bompiani
© 2021 Giunti Editore S.p.A./Bompiani (Audiolibro): 9788858792605
Data di uscita
Audiolibro: 25 febbraio 2021
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V
16 mar 2021
Non mi è piaciuto per niente, la protagonista una lagna
Sara
5 apr 2021
Un romanzo fantastico, spero vinca il premio Strega 2021 . Ho amato la voce della lettrice , sentito poesia in ogni capitolo. Davvero ben curato e sapientemente orchestrato in ogni sfumatura. Lo consiglio.
Roberta
1 lug 2021
Lettrice piacevole, ma la storia pare più adatta ad un pubblico adolescente. Ho trovato ben delineati solo due personaggi, la madre e la protagonista; per quanto riguarda tutti gli altri, ho fatto fatica a ricordare chi fossero, man mano che venivano nominati e ripresi. La storia mi è sembrata più un elenco di problemi adolescenziali più o meno classici, piuttosto che una linea narrativa unica e solida. Probabilmente a 15 anni lo avrei adorato, da adulta invece la trovo una storia superficiale e incapace di lasciarmi qualcosa. 3 stelle perché comunque la scrittura è molto piacevole e, a parte il problema di ricollegare chi fossero i personaggi secondari, la lettura scorre facilmente e mi ha intrattenuto.
Sara
4 mar 2021
Molto ben scritto. Letto magnificamente. Personaggi intensi e feroci. Consigliato.
Carla
9 mar 2021
Una scrittura tagliente, chirurgica nella descrizione degli stati d'animo della protagonista.
Nicla
13 ago 2021
Bello ma il finale è inesistente. Mi spiazza sempre seguire una storia che non porta a nulla..
Rosa Alba
4 giu 2021
Pessimo
Biche
13 giu 2021
A me piace Antonia, la figlia nemmeno un po'. Brutto libro. Troppo facile prendere a pretesto un'infanzia difficile per giustificare la propria meschinità. Anche peggio ostentarla.Due stelle perché la scrittura è buona.
Maria Elena
19 mag 2021
Narratrice strepitosa!
Ilaria
12 mag 2021
L'ho trovato un bel romanzo. Vi si riconosceranno soprattutto i nati a cavallo tra gli anni 80 e 90, che ci rivedranno molto della loro adolescenza.
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