La vita che Emmanuel Carrère racconta, questa volta, è proprio la sua: trascorsa, in gran parte, a combattere contro quella che gli antichi chiamavano melanconia. C’è stato un momento in cui lo scrittore credeva di aver sconfitto i suoi demoni, di aver raggiunto «uno stato di meraviglia e serenità»; allora ha deciso di buttare giù un libretto «arguto e accattivante» sulle discipline che pratica da anni: lo yoga, la meditazione, il tai chi. Solo che quei demoni erano ancora in agguato, e quando meno se l’aspettava gli sono piombati addosso: e non sono bastati i farmaci, ci sono volute quattordici sedute di elettroshock per farlo uscire da quello che era stato diagnosticato come «disturbo bipolare di tipo II». Questo non è dunque il libretto «arguto e accattivante» sullo yoga che Carrère intendeva offrirci: è molto di più. Vi si parla, certo, di che cos’è lo yoga e di come lo si pratica, e di un seminario di meditazione Vipassana che non era consentito abbandonare, e che lui abbandona senza esitazioni dopo aver appreso la morte di un amico nell’attentato a «Charlie Hebdo»; ma anche di una relazione erotica intensissima e dei mesi terribili trascorsi al Sainte-Anne, l’ospedale psichiatrico di Parigi; del sorriso di Martha Argerich mentre suona la polacca Eroica di Chopin e di un soggiorno a Leros insieme ad alcuni ragazzi fuggiti dall’Afghanistan; di un’americana la cui sorella schizofrenica è scomparsa nel nulla e di come lui abbia smesso di battere a macchina con un solo dito – per finire, del suo lento ritorno alla vita, alla scrittura, all’amore. Ancora una volta Emmanuel Carrère riesce ad ammaliarci, con la «favolosa fluidità» della sua prosa («Le Monde») e con quel tono amichevole, quasi fraterno, che è soltanto suo, di raccontarsi quasi che si rivolgesse, personalmente, a ciascuno dei suoi lettori.
© 2021 Storyside (Audiolibro): 9789152191514
Traduttori: Lorenza Di Lella, Francesca Scala
Data di uscita
Audiolibro: 10 settembre 2021
La vita che Emmanuel Carrère racconta, questa volta, è proprio la sua: trascorsa, in gran parte, a combattere contro quella che gli antichi chiamavano melanconia. C’è stato un momento in cui lo scrittore credeva di aver sconfitto i suoi demoni, di aver raggiunto «uno stato di meraviglia e serenità»; allora ha deciso di buttare giù un libretto «arguto e accattivante» sulle discipline che pratica da anni: lo yoga, la meditazione, il tai chi. Solo che quei demoni erano ancora in agguato, e quando meno se l’aspettava gli sono piombati addosso: e non sono bastati i farmaci, ci sono volute quattordici sedute di elettroshock per farlo uscire da quello che era stato diagnosticato come «disturbo bipolare di tipo II». Questo non è dunque il libretto «arguto e accattivante» sullo yoga che Carrère intendeva offrirci: è molto di più. Vi si parla, certo, di che cos’è lo yoga e di come lo si pratica, e di un seminario di meditazione Vipassana che non era consentito abbandonare, e che lui abbandona senza esitazioni dopo aver appreso la morte di un amico nell’attentato a «Charlie Hebdo»; ma anche di una relazione erotica intensissima e dei mesi terribili trascorsi al Sainte-Anne, l’ospedale psichiatrico di Parigi; del sorriso di Martha Argerich mentre suona la polacca Eroica di Chopin e di un soggiorno a Leros insieme ad alcuni ragazzi fuggiti dall’Afghanistan; di un’americana la cui sorella schizofrenica è scomparsa nel nulla e di come lui abbia smesso di battere a macchina con un solo dito – per finire, del suo lento ritorno alla vita, alla scrittura, all’amore. Ancora una volta Emmanuel Carrère riesce ad ammaliarci, con la «favolosa fluidità» della sua prosa («Le Monde») e con quel tono amichevole, quasi fraterno, che è soltanto suo, di raccontarsi quasi che si rivolgesse, personalmente, a ciascuno dei suoi lettori.
© 2021 Storyside (Audiolibro): 9789152191514
Traduttori: Lorenza Di Lella, Francesca Scala
Data di uscita
Audiolibro: 10 settembre 2021
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Roberta
16 set 2021
Profondamente sincero sia nel racconto della sua relazione con lo yoga che con la sofferenza psichica. Una sincerità rara, laica, mai banale, che descrive l'esperienza di una pratica trentennale, discontinua eppure profonda, nella quale ho riconosciuto molto della mia esperienza. Non mi ha deluso, anzi ho molto apprezzato anche la porta aperta sulla depressione e la sua atroce sofferenza che anch'io, per fortuna non in prima persona, ho visto e conosciuto. Qualche divagazione forse non necessaria non ha tolto nulla ad un libro intenso, sincero che avrei voluto sapere scrivere io. Carrère è un autore intenso e ruvido a volte, ma mai mai banale. Da leggere non come un manuale per imparare qualcosa sullo yoga (i manuali non mancano), ma per condividere un'esperienza sincera su di un argomento spesso esageratamente mistificato.La lettura, ha un ritmo che non sempre apprezzo. Peccato.
Sara
19 set 2021
La capacità di introspezione di Carrère ha dell’incredibile. Pochi sarebbero riusciti a mettere a nudo le proprie debolezze nel modo profondo e disincantato in cui lo fa lui.
Eleonora
12 ott 2021
Bellissimo libro, ma ho amato poco il narratore, specie nella pronuncia sbagliata di alcune parole straniere (turche ed inglesi) e nel tono sempre uguale che, a tratti, ha reso la trama poco chiara
Cris
27 nov 2021
“stage” letto come termine inglese!!! 😳in un libro di Carrere poi…
Roberta
2 dic 2021
Peccato solo per la sgradevole voce del lettore incapace di pronunciare qualunque parola straniera. Leggerò la versione cartacea per poter apprezzare il libro come merita.
Mariangela
8 gen 2022
Un'ennesima conferma di qualità da Carrère, anche se trovo che non sia una delle opere migliori. Il lettore non sarebbe male per atteggiamento e dizione, se solo non azzeccasse quasi nessuna parola straniera, e questa purtroppo è una costante dei lettori italiani. È davvero demoralizzante, risulta molto poco professionale e poco istruttivo per chi ascolta. Molte delle parole e alcuni nomi di città e personaggi famosi tornano spesso nel parlare comune, ma questo lettore non sa pronunciarli.
Chiara
16 set 2021
Una compagnia intima e profonda con un autore che parla all'anima
roberta
21 set 2021
L'ho divorato, ottimo libro e ottima lettura
Chiara
15 set 2021
🤔 non mi ha convinta… Adoro Carrère e attendevo l’uscita di Yoga ma … ha scritto di meglio. Il lettore invece mi piace sempre molto!
Daniela
29 nov 2021
Ho comprato uno zafu. Coinvolgente ed interessante.
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