In un Meridione ben distante dai segni della modernità urbana, la protagonista cresce oppressa da un ambiente familiare in cui le condotte pubbliche e private sono spietatamente misurate sul terrore del giudizio sociale e sul rigore vincolante del dovere quotidiano. Il nido protettivo diventa allora nodo difficile da sciogliere e da portare. “Famiglia era questo: una messa in comune del privato, un difetto di autonomia, una continua chiamata in causa dell’altro, un sostenersi che diveniva peso.” A smentire il clima familiare, la figura della nonna materna, una donna vitale, attenta ai propri spazi di autonomia e libertà, un modello stigmatizzato dai genitori della ragazza ma di cui lei sente di aver ereditato il “sangue ferino”, una sotterranea spinta a spezzare i legami per seguire i propri desideri. Questa attrazione si incarna per lei, nell’infanzia ma soprattutto nell’adolescenza, in Nicla, una ragazzina libera e istintiva che non ha paura di andare con i ragazzi. Paura che al contrario la protagonista non riesce a vincere se non nelle sue fantasie o nei libri, tanto che la ritroviamo adulta ma ancora inesperta di sé e degli uomini: la sua piccolezza assai simile a quella del bonsai, che – frenato nella crescita con tagli e legature – non è in grado di dare ombra né frutto. Ha un lavoro e si è lasciata alle spalle il dialetto da cui proviene quando conosce un uomo che rappresenta il proibito, il desiderio: forse il nodo più difficile da affrontare: “Avevo sempre pensato che per me tutto potesse risolversi nel chiuso di una stanza o negli affetti in cui ero nata, ma Andrea ora mi dimostrava che c’era anche altro”. Si tratta di fidarsi, ma quanto coraggio serve per assumersi la responsabilità del proprio piacere?
© 2021 Feltrinelli (Audiolibro): 9788807736179
Data di uscita
Audiolibro: 15 luglio 2021
In un Meridione ben distante dai segni della modernità urbana, la protagonista cresce oppressa da un ambiente familiare in cui le condotte pubbliche e private sono spietatamente misurate sul terrore del giudizio sociale e sul rigore vincolante del dovere quotidiano. Il nido protettivo diventa allora nodo difficile da sciogliere e da portare. “Famiglia era questo: una messa in comune del privato, un difetto di autonomia, una continua chiamata in causa dell’altro, un sostenersi che diveniva peso.” A smentire il clima familiare, la figura della nonna materna, una donna vitale, attenta ai propri spazi di autonomia e libertà, un modello stigmatizzato dai genitori della ragazza ma di cui lei sente di aver ereditato il “sangue ferino”, una sotterranea spinta a spezzare i legami per seguire i propri desideri. Questa attrazione si incarna per lei, nell’infanzia ma soprattutto nell’adolescenza, in Nicla, una ragazzina libera e istintiva che non ha paura di andare con i ragazzi. Paura che al contrario la protagonista non riesce a vincere se non nelle sue fantasie o nei libri, tanto che la ritroviamo adulta ma ancora inesperta di sé e degli uomini: la sua piccolezza assai simile a quella del bonsai, che – frenato nella crescita con tagli e legature – non è in grado di dare ombra né frutto. Ha un lavoro e si è lasciata alle spalle il dialetto da cui proviene quando conosce un uomo che rappresenta il proibito, il desiderio: forse il nodo più difficile da affrontare: “Avevo sempre pensato che per me tutto potesse risolversi nel chiuso di una stanza o negli affetti in cui ero nata, ma Andrea ora mi dimostrava che c’era anche altro”. Si tratta di fidarsi, ma quanto coraggio serve per assumersi la responsabilità del proprio piacere?
© 2021 Feltrinelli (Audiolibro): 9788807736179
Data di uscita
Audiolibro: 15 luglio 2021
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Alexandra
27 lug 2021
Non lo so. Forse non era il momento giusto per me per questo audiolibro, ma dopo più di un'ora di ascolto ho lasciato perdere perché l'ho trovato esageratamente intimista. Probabilmente ottimo materiale da offrire ad uno psicanalista, ma privo di interesse per un lettore qualunque. Molto ben scritto comunque, con belle immagini evocative, e nulla da eccepire riguardo alla lettrice
Francesca
15 ago 2021
Un libro estremamente denso e complesso, cerebrale, (incarnando in questo, perfettamente, la protagonista). Un libro anomalo, dalla narrazione poetica, perfetta, introversa, spesso faticosa. Non arrendersi ed andare oltre. Resistere. Percorrete la fatica, che potrebbe essere anche una vostra fatica. La lettrice, purtroppo, non agevola.
Fiorella
12 mar 2024
Rimane a lungo ed è letto meravigliosamente
Mirela
15 ago 2021
Mi ha fatto pensare a mia di vita e al fatto che devo staccarmi dal cordone ombelicale e da una madre padrona. SENZA VOLTARMI.
India
25 ago 2021
Un lungo flusso di coscienza che ho trovato a tratti un po' ripetitivo, ho preferito le parti più narrative, i dialoghi. La scrittura è elegante e pacata. Ho apprezzato molto che l'autrice dia conto di un personaggio femminile complesso, apparentemente fragile, lontano dalle facili rappresentazioni. Letto bene.
Chiara
12 ago 2023
Che noia questo monologo logorroico, prolisso e fine a se stesso. E di certo la lettura, piatta e con le pause sempre sbagliate, non ha aiutato per niente. Queste tre ore sono sembrate 75! 😩😩
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