Un sempreverde che fa bene leggere ogni tanto per ricordarci di quanto la società e la paura del diverso può farci del male

Kafka propone oltre al tema autobiografico del rapporto difficile e scontroso con il padre anche quello del rapporto tra mente e corpo dove questo è in posizione subalterna proprio per la metamirfosi. Ritratto di una vita segnats nel profondo

Letto divinamente da Moro Solo. La storia di Gregor Samsa é paradigmatica dell'individuo schiacciato dalla sua mediocrità e dalla crudeltà della società che con le sue regole (esplicite o implicite) aiutano a tramutare persone deboli in automi e schiavi al servizio di altri aguzzini ( anche nella cerchia famigliare come si scopre nella lettura). Questa lettura é un grido di dolore di una persona che non si é liberata dalla sua mediocrità ed é rimasto schiacciato, come uno scarafaggio, da una società di opportunisti e individualisti.É un grido di monito a coltivare la propria personalità, contro tutte le convenzioni sociali, specie anche contro la famiglia che può diventare il peggiore degli sfruttatori.

Una storia scritta in maniera molto semplice ma che riesce comunque ad intrattenere. Per Gregor ho provato molta pena e tristezza :( Narratore fantastico

Proviamo a metterci nei panni di uno scarafaggio che un giorno si sveglia trasformato in Gregor Samsa.

Un racconto, mille significati.

Molto belloooo

Una penna straordinariamente coinvolgente.Una lettura che sembra semplice ma fa molto riflettere.

Questo è uno di quei libri da cui ci si aspetta moltissimo, essendo un classico che tutti hanno sentito nominare almeno una volta. Per questo mi è dispiaciuto trovarlo un po' vuoto, senza svolgimenti interessanti e a volte anche troppo dettagliato nei particolari disgustosi. Riesce sicuramente a trasmettere la sensazione di ripugnanza e isolamento in cui viene relegato Gregor dalla sua condizione, ma non ho trovato la profondità che viene attribuita a questo libro.

Mi piace come scrive Kafka ma il tema no, non mi ha trasmesso nulla