Questi romanzi brevi di Tolstoj sono cinici nei confronti dell'amore, ma anche della vita stessa.. La sonata a Kreutzer mette davvero in dubbio l'esistenza della felicità familiare, mentre la descrizione della malattia di Ivan Il'ič è straziante, un vero pugno nello stomaco. Fa tremare tutta quella sofferenza e l'indifferenza di chi è in salute e ha paura che l'angoscia possa essere contagiosa. Claudio Carini è un dio della lettura e dell'interpretazione. Io lo amo. Voto 1000 per i romanzi e per il lettore.

Molto bello

Ok.

Magistrale profondità nella descrizione delle povere miserie e sofferenze umane. La postfazione alla Sonata a Kreutzer mostra invece i limiti che possono condizionare anche una mente geniale. Questo contrasto conferma quanto possa a volte essere fuori luogo intervistare chi eccelle in una materia facendolo pontificare su tutto.

Due storie intense. La prima è abbastanza misogena, anche se limitarsi a questo aggettivo sarebbe riduttivo. Ma ci sono delle parti difficili da ascoltare per una donna nel 21mo. Detto questo vale comunque la pena ascoltarlo per l'intensità con cui è scritto e con cui si parla di ossessione e gelosia, temi attualissimi purtroppo.La seconda storia è l'intensa descrizione di un uomo che muore. Molto profondo e tragico. ( narratore ottimo, 3 stelle solo per la misogenia del primo racconto)

Lettura impeccabile. Sarà il periodo in cui è vissuto T ma le considerazioni finali sono deliranti, soprattutto da che pulpito viene la predica!

Questa opera di Tolstoi è particolare in quanto unisce alla narrazione una analisi psicologica dei personaggi protagonisti da far invidia a Freud. Lettura impeccabile

Bellissimi brevi racconti, lettura magistrale

Che dire...La "Sonata" dovrebbe essere obbligatoria nelle scuole (altro che Promessi Sposi) con una chiarezza sconvolgente metterebbe fine a decenni di guerre fra sessi, femminismo,"femminicidi"La "morte" è altrettanto illuminante per capire che quasi due secoli dopo, non siamo in grado di affrontare in maniera razionale il fine vita.

Da leggere e rileggere e ascoltare e poi ancora…