Abbiamo ritrovato la memoria. È vero. Adesso Bisogna saperla custodire e mantenere viva.

Davvero una intensa e toccante testimonianza sul dolore delle vittime del terrorismo. Le profonde contraddizioni e gli errori di un paese che non ha mai fatto veramente i conti con una tragica stagione stridono più forti di fronte alle vittime. Da leggere e ascoltare per avere un punto di vista diverso, per capire quanto mai prima d'ora era stato raccontato: le ragioni di chi la violenza l'ha subita e ne vive le conseguenze ancora oggi.

Questo libro ti rimane “impastato” dentro… (cit.)

Molto coinvolgente, letto e scritto benissimo

Vorrei che tutti leggessero questo libro e vorrei ringraziare di cuore l’autore per aver raccontato in maniera così lucida, sincera e trasparente il dramma della sua famiglia e la forza e l’insegnamento esemplare che sua madre ha dato ai suoi tre figli. ❤️

Dovremmo leggerlo tutti

Dovrebbe essere letto nelle scuole

I libri di Calabresi sono un concentrato di storia, di storie, di emozioni e di dolore. Accompagna il lettore, con eleganza e garbo, dentro queste vite spezzate

La storia e il dolore raccontati con amore, cura e competenza

Negli anni 70 ero bambina, mio padre operaio della Fiat ce l'aveva a morte con tutti, politici, padroni, giornalisti anche sindacalisti. Le Brigate Rosse furono per molti poveracci che stentavano ad arrivare a fine mese, il riscatto, rappresentavano i Robin Hood che avrebbero fatto le ragioni di chi non aveva voce. Questo fu il grande inganno che ci portò ai confini di una guerra civile perchè alla fine gli stessi brigatisti, consapevolmente o no, erano manovrati da chi non aveva a cuore gli interessi degli ultimi ma solo i propri. E per ogni guerra, in ogni angolo del mondo, è così. Basterebbe aprire gli occhi, non farsi accecare dall'odio, dal rancore, dalla vendetta, per guardare in faccia i manovratori e riconoscerli, ricordandosi in tutto il corso della Storia dell'Umanità del loro modus operandi e disinnescandoli dicendogli:  " io mi ricordo di te".