Assurdo, alienante, quasi Kafkiano.Un’esperienza da fare.

Un grande classico della letteratura italiana. Può piacere o non, per alcuni potrebbe essere persino noioso. É però oggettivamente una grandissima opera

L’ho percepito come datato e lo ritengo sopravvalutato. La scrittura è molto bella, ma non è un romanzo esistenzialista. È un romanzo che fa il verso all’ esistenzialismo.

Romanzo che, tramite pochi personaggi, dinamiche talvolta ripetitive e una narrativa accorata, porta il lettore a riflettere su alcune sensazioni che spaziano dal possesso alla noia, dalla smania di potere e controllo (in un certo senso) alla perdita degli stessi. In alcuni tratti il flusso potrebbe apparire lento, ma trovo che funga bene al suo scopo primario, cioè calare man mano il lettore nell'insofferenza del protagonista ogni qual volta questo entra ed esce dalla "noia". Consiglio una lettura senza pensare a cosa accadrà, senza immaginazione, così come Cecilia non è capace di andare oltre a ciò che sta accadendo nel preciso momento. Leggere oggi questo romanzo ribadisce, qualora non fosse ancora chiaro, che alcune dinamiche e relazioni disfunzioni sono sempre esistite.

come nel sonnoscivola resistendola noia in amor

Che libro inutile!

Bellissimo, una sorpresa, originale, reso ancor più coinvolgente da una lettura espressiva e partecipata. Imperdibile!

Le origini dello stalking descritte da un capolavoro letterario. Ottima lettura

Moravia è sempre moravia