Angela
25 mag 2020
L’inno di un vero laico
Meursault è un modesto impiegato di origine francese che vive ad Algeri. La sua vita scorre nella perfetta indifferenza verso tutto ciò che lo circonda: nessun dolore alla notizia della morte della madre, ricoverata in un ospizio fuori città; nessun autentico sentimento verso la fidanzata che, innamorata, spera di diventare sua moglie. Un giorno, quasi senza un perché, commette un omicidio: la vittima è un arabo, ucciso sulla spiaggia dopo un insignificante litigio. Una volta arrestato, Meursault si mostra impassibile: non cerca giustificazioni al suo gesto, come se la cosa non lo riguardasse. E all'avvocato difensore che cerca fino all'ultimo di salvarlo, oppone un atteggiamento privo di qualsiasi forma di collaborazione. Viene condannato a morte. E con lo stesso distacco e la stessa cinica indifferenza con cui ha condotto la sua vita, Meursault va incontro al suo destino, dopo aver rifiutato di confessarsi... © 2015 Roberto Saviano - © 1942 Gallimard - © 2017 Giunti Editore S.p.A.
© 2019 Giunti Editore S.p.A./Bompiani (Audiolibro): 9788858780381
Data di uscita
Audiolibro: 17 gennaio 2019
Meursault è un modesto impiegato di origine francese che vive ad Algeri. La sua vita scorre nella perfetta indifferenza verso tutto ciò che lo circonda: nessun dolore alla notizia della morte della madre, ricoverata in un ospizio fuori città; nessun autentico sentimento verso la fidanzata che, innamorata, spera di diventare sua moglie. Un giorno, quasi senza un perché, commette un omicidio: la vittima è un arabo, ucciso sulla spiaggia dopo un insignificante litigio. Una volta arrestato, Meursault si mostra impassibile: non cerca giustificazioni al suo gesto, come se la cosa non lo riguardasse. E all'avvocato difensore che cerca fino all'ultimo di salvarlo, oppone un atteggiamento privo di qualsiasi forma di collaborazione. Viene condannato a morte. E con lo stesso distacco e la stessa cinica indifferenza con cui ha condotto la sua vita, Meursault va incontro al suo destino, dopo aver rifiutato di confessarsi... © 2015 Roberto Saviano - © 1942 Gallimard - © 2017 Giunti Editore S.p.A.
© 2019 Giunti Editore S.p.A./Bompiani (Audiolibro): 9788858780381
Data di uscita
Audiolibro: 17 gennaio 2019
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Angela
25 mag 2020
L’inno di un vero laico
Giulia
25 gen 2021
Al contrario di quanto si legge nell’immagine, l’introduzione di Saviano non è presente. Peccato
Eliana
4 mar 2021
Meraviglioso! Un must! Ti fa riflettere tanto.. lettura stupenda!
Samantha
17 dic 2020
Intenso. Ho apprezzato molto la voce narrante, molto coinvolgente, a contribuito a rendere la lettura ascolto ancora più interessante.
A
26 gen 2021
L’audio libro mi è piaciuto molto e anche la lettura dell’attore, tuttavia trovo poco coretto che nell’immagine di presentazione si legga di una introduzione di Saviano di cui però non c’è traccia... meglio mettere un’altra immagine o fare la lettura anche dell’introduzione di Saviano.
Myriam
5 ott 2021
L’apatia e la confessione di una vita mai vissuta per davvero sono i due temi portanti di questo libro. La voce che ne accompagna la lettura mi è sembrata perfetta perché molto realistica, attenendosi al personaggio principale e dando parola anche ai personaggi minori, rendendone perfettamente alterazioni e stati d’animo.
Giulio
16 lug 2021
Il libro parla di una persona convinta di non poter controllare niente di quello che gli capita. Di conseguenza prende con filosofia le disgrazie che gli capitano e si lascia condizionare passivamente dalle persone. Non prova alcun tipo di emozione o empatia e per questo viene visto dagli altri come se fosse un mostro, quando in realtà è solo distaccato dalla realtà in quanto inevitabile.
Elisa
26 mar 2022
La narrazione di Camus è fantastica, lettura coinvolgente
Simona
23 apr 2020
La storia di un uomo che non prova emozioni, non è empatico, indifferente alla vita e ai sentimenti.. Fa riflettere
Amada
25 set 2021
L’esistenza è farcita di casualità, convenzioni, egoismi, stereotipi e pregiudizi ed è fondamentalmente alimentata da tanta indifferenza che uccide prima ancora di una condanna alla ghigliottina. La solitudine non può diventare lo strumento di difesa perché finisce per essere una forma di abdicazione che priva di ogni speranza.
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