Giudy
29 giu 2023
Ok
Un avvocato, il suo studio, i suoi due impiegati, un giovanissimo fattorino, e infine l'arrivo di un terzo impiegato, pallido, scialbo in modo singolare: Bartleby. Bartleby si presenta come un impiegato modello, il primo ad arrivare e l'ultimo ad andare via (apparentemente), ligio al dovere, praticamente alieno ad ogni sorta di distrazione; copia gli atti legali. Sembra non fare altro. Sembra non volere fare altro. Sembra non amare fare altro. Forse non sa fare altro? Bartleby è "un'eterna sentinella nel suo angolo". Bartleby, lo scrivano, un giorno si rifiuta di svolgere il proprio lavoro. "Preferirei di no": questa è l'unica spiegazione che concede. Bartleby semplicemente si ferma, seduto alla scrivania, al centro dell'ufficio o nella prigione di New York, e fissa il muro. Perché? Sulle motivazioni si sono interrogati filosofi e letterati, senza trovare una risposta unanime. E il fascino del piccolo capolavoro di Melville, apparso per la prima volta nel 1853 e oggi considerato uno dei più bei racconti dell'era moderna, è proprio qui, nel mistero di un uomo che nega l'accesso al proprio animo e alle proprie ragioni, mentre sfida pacificamente la rigida società di Wall Street e sconvolge equilibri e aspettative, che crollano come un castello di presunzioni senza fondamento. Bartleby è un sognatore o un disilluso? Melville con questo racconto spiega magistralmente come si esercita nell’animo umano la difficile arte della compassione.
Contenuto: Herman Melville - Bartleby lo scrivano. Una storia di Wall Street (Traduzione di Alberto Rossatti)
© 2019 il Narratore audiolibri (Audiolibro): 9788868163631
Data di uscita
Audiolibro: 19 aprile 2019
Tag
Un avvocato, il suo studio, i suoi due impiegati, un giovanissimo fattorino, e infine l'arrivo di un terzo impiegato, pallido, scialbo in modo singolare: Bartleby. Bartleby si presenta come un impiegato modello, il primo ad arrivare e l'ultimo ad andare via (apparentemente), ligio al dovere, praticamente alieno ad ogni sorta di distrazione; copia gli atti legali. Sembra non fare altro. Sembra non volere fare altro. Sembra non amare fare altro. Forse non sa fare altro? Bartleby è "un'eterna sentinella nel suo angolo". Bartleby, lo scrivano, un giorno si rifiuta di svolgere il proprio lavoro. "Preferirei di no": questa è l'unica spiegazione che concede. Bartleby semplicemente si ferma, seduto alla scrivania, al centro dell'ufficio o nella prigione di New York, e fissa il muro. Perché? Sulle motivazioni si sono interrogati filosofi e letterati, senza trovare una risposta unanime. E il fascino del piccolo capolavoro di Melville, apparso per la prima volta nel 1853 e oggi considerato uno dei più bei racconti dell'era moderna, è proprio qui, nel mistero di un uomo che nega l'accesso al proprio animo e alle proprie ragioni, mentre sfida pacificamente la rigida società di Wall Street e sconvolge equilibri e aspettative, che crollano come un castello di presunzioni senza fondamento. Bartleby è un sognatore o un disilluso? Melville con questo racconto spiega magistralmente come si esercita nell’animo umano la difficile arte della compassione.
Contenuto: Herman Melville - Bartleby lo scrivano. Una storia di Wall Street (Traduzione di Alberto Rossatti)
© 2019 il Narratore audiolibri (Audiolibro): 9788868163631
Data di uscita
Audiolibro: 19 aprile 2019
Tag
Entra in un mondo di storie
Basato su 67 valutazioni
Triste
Riflessivo
Coinvolgente
Scarica l'app per aggiungere una recensione
Leggi 6 di 67
Giudy
29 giu 2023
Ok
Marianna
21 set 2021
Voce lenta; il testo lascia alla fine un senso di tristezza, l'idea chiave del racconto ha una sua energia di fondo che lascia andare a parecchi interrogativi e quindi per questo stimolante.. Forse una voce diversa l'avrebbe reso più accattivante
Luisa
6 giu 2022
Il racconto fa riflettere su come tutto ciò che nei rapporti umani pare pacifico e non discutibile, dipende in realtà dalla implicita condivisione di canoni comuni di pensiero e di condotta, fuori dai quali, anche gli individui usualmente più fermi, risoluti e carismatici, possono arrancare nelle paludi della debolezza e dell'impotenza... La lettura di Rossatti, in tono cauto e riflessivo, si adatta in modo perfetto al clima di sospensione e imbarazzo trasmesso dall'Autore. Oltre a essere un traduttore di bravura ECCELSA (la sua traduzione di Moby Dick oscura tutte le precedenti), si rivela un narratore di impareggiabile sintonia comunicativa.
Bruno
30 gen 2023
Uno dei racconti più grandi mai scritti, letto in maniera impeccabile
Valeria
5 mag 2020
Un racconto breve letto molto bene.
Monica
21 gen 2022
Una breve storia che può sembrare grottesca, ma infinitamente malinconica. La voce pacata, il lento ritmo della lettura, si addicono perfettamente a questo tipo di racconto.
Italiano
Italia