Difficile alle volte seguire Camus nelle sue dissertazioni logiche sul senso della vita ma é proprio questo che fa grande questo saggio. Il saggio analizza il senso della vita asserendo che non c'è e dunque ne esprime tutta l'assurdità, ma senza cadere nella disperazione e nel nichilismo anzi il valore nell'uomo sta proprio nel combattere contro tale dato divenendo esso stesso creatore del suo senso. Chi ha consapevolezza non ha bisogno di accettare costruzioni rappresentative come religione o organizzazioni sociali ma diventa conscio del suo inutile ed effimero affanno. La vita diventa un'opera d'arte in quanto effimera e senza ino scopo se non di per sé stessa. Camus analizza le correnti di pensiero e le varie arti, analizzando il pensiero di Dostojeksky, di Kafka e rilegge in chiave esistenzialista il Mito di Sisifo.Profondità che getta nell'Oblio o solleva a Dei

Le stile della scrittura di Camus è allo stesso tempo elegante, complesso e profondo. Sicuramente è un'opera che va letta o ascolta prestando grande attenzione, e probabilmente riletta o riascoltata più di una volta.

Pane per le menti. Capolavoro

Peccato la voce del lettore.

Fantastico a dir poco.

Bello e ben letto

Difficile